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Influenza: i vantaggi del vaccino e i consigli degli esperti

Il virus dell'influenza sta già tormentando la salute degli italiani. Scopriamo chi, secondo gli esperti, dovrebbe sottoporsi al vaccino. Ecco le informazioni.

Il virus dell'influenza sta già tormentando la salute degli italiani. Scopriamo chi, secondo gli esperti, dovrebbe sottoporsi al vaccino. Ecco le informazioni.

Come ogni anno anche questo autunno ha portato con sé l'influenza.

Nella sola settimana compresa tra il 21 e il 27 ottobre il virus ha colpito circa 31 mila italiani, per un totale di 57 mila casi dal 14 di ottobre

A svelarlo sono i dati del primo rapporto InfluNet, elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità.

Come fare per limitare il rischio di essere le prossime vittime di questo virus?

Oltre a corretti comportamenti igienico-sanitari, anche il vaccino aiuta a proteggere la salute di chi non è ancora entrato in contatto con il microbo.

Vaccinarsi aiuta a ridurre il numero dei casi, dei ricoveri in ospedale e di gravi complicazioni

Secondo gli esperti dell'ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma “la vaccinazione è lo strumento di prevenzione più efficace ed è fondamentale per le categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie”.

Alberto Villani, responsabile dell'Unità Operativa di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell'ospedale capitolino, spiega che è importante che “tutti coloro che hanno un figlio con una malattia quale le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica vaccinino il proprio figlio proprio per evitare la possibilità che contragga l'influenza”.

Per tutti i bambini in buona salute è sufficiente fronteggiare i sintomi avvalendosi del consiglio del pediatra, somministrare farmaci per la febbre e tenere le vie respiratorie il più libere possibile”, spiega l'esperto, sottolineando però che per le categorie a rischio “una semplice influenza può diventare una malattia di particolare rilevanza”.

In tali categorie non ricadono solo i bambini affetti da particolari patologie, ma anche:

  • le persone di età superiore ai 65 anni;
  • chi soffre di malattie croniche del sistema respiratorio, ad esempio un'asma grave;
  • chi è affetto da diabete o da una patologia endocrina;
  • chi soffre di malattie cardiovascolari;
  • chi è affetto da malattie croniche dei reni o del fegato;
  • chi convive con un tumore;
  • chi soffre di malattie metaboliche;
  • chi è affetto da malattie muscolari o neurologiche che coinvolgono la respirazione;
  • chi soffre di malattie degli organi emopoietici o di un'emoglobinopatia;
  • i pazienti con sistema immunitario compromesso per cause congenite o acquisite.

Il Ministero della Salute consiglia inoltre il vaccino ai medici e agli operatori sanitari sia per proteggere la loro salute, sia per ridurre il rischio di trasmettere il virus ai propri pazienti.

Foto: @ Lance McCord - Flickr
Fonti: Ministero della Salute; AGI