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Shatush: cos'è e come farlo per capelli perfetti

Voglia di uno shatush? Ecco tutto quello che dovreste sapere prima di regalarvi questo magnifico trattamento che dona luce all’hairstyle.

Voglia di uno shatush? Ecco tutto quello che dovreste sapere prima di regalarvi questo magnifico trattamento che dona luce all’hairstyle.

Qualcuno di voi probabilmente lo conosce come chatouche: è la famosa tecnica di schiaritura dei capelli inventata dal celebre hairstylist Aldo Coppola e nonostante il continuo via vai di trend, anno dopo anno si conferma uno dei trattamenti più amati dalle donne. Piace perché dona luce al viso e regala alla chioma quell’effetto “baciato dal sole” che vorremmo sfoggiare per tutto l’anno. Ma cos’è esattamente lo shatush? A chi sta bene? Qual è la sfumatura che vi dona di più tra shatush biondo, castano, rosso o rame o, perché no, rosa? Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Cos’è lo shatush 

Come già anticipato, è un particolare trattamento che consente di schiarire i capelli ottenendo un risultato incredibilmente naturale, molto diverso da quello ottenuto ad esempio con le meches.
Questa tecnica infatti schiarisce le ciocche solo a metà e invece di partire dalle radici prevede l’applicazione del colore a partire dalla metà della lunghezza dei capelli e fino alle punte. Il vantaggio? Illumina il volto e non richiede particolari cure e attenzioni.

Shatush: la tecnica per farlo

Lo shatush fai da te è ormai molto in voga ma per ottenere un risultato a dir poco perfetto, affidarsi alle mani del proprio parrucchiere di fiducia resta senz’altro la scelta migliore. 

L’iter prevede la scelta della tonalità giusta, che può essere persino di tre toni più chiara del proprio colore naturale; la cotonatura di ogni singola ciocca, rigorosamente asciutta; e poi l’applicazione del decolorante, a una certa distanza dalle radici.

L'effetto più o meno chiaro dipende dal tempo di posa, ma anche dal proprio capello: il colore di partenza, infatti, influenzerà l’effetto finale. 

Tutte le tonalità dello shatush 

Individuare la tonalità più adatta a sé non è sempre semplice, quindi, prima di passare all’azione, è meglio confrontarsi con il proprio hairstylist di fiducia: nessuno più di lui saprà consigliare ciò che meglio si adatta al nostro specifico profilo. Anche se poi, ça va sans dire, l’ultima parola resta comunque a noi! 

Shatush biondo

shatush biondo

Lo shatush biondo resta uno dei più gettonati in assoluto per via di quell’effetto “capelli baciati da sole” che riporta subito alle calde giornate estive trascorse sulla spiaggia. Le sfumature da provare sono tantissime e spaziano dal biondo chiaro, perfetto per chi non se la sente di osare troppo, al biondo platino, l’ideale per chi si sente pronta per un cambio di look più radicale.

Shatush rosso

shatush rosso

Perfetto sia per chi ha i capelli naturali rossi sia per chi li ha scuri, lo shatush rosso che consente di sfoggiare un look più sbarazzino e meno noioso. Come sceglierlo? Con una schiaritura di pochi toni se si hanno capelli lunghi, più intensa se si tratta invece di una lunghezza media, non oltre le spalle.

Shatush rame 

shatush rame

Ottima alternativa al solito rosso, lo shatush rame che si conferma anche uno dei più amati. È consigliato principalmente a chi ha i capelli scuri, meglio ancora se castani, e consente di osare con diverse tonalità che vanno dal rame all’oro.

Shatush grigio 

shatush grigio

Regala un effetto a dir poco particolare ma è già molto gettonato sui social, lo shatush grigio, una versione che dona sia alle more che alle bionde. Chi ha i capelli castani potrebbe puntare su colori dai riflessi silver, mentre chi ha i capelli chiari potrebbe dare una chance a quelli dai riflessi viola, proprio come vogliono gli ultimi trend.

Shatush castano 

shatush castano

Biondo miele, cenere, oro: c’è ampia possibilità di scelta anche per chi vuole provare lo shatush castano. Chi ha una chioma color nocciola, potrebbe puntare su uno shatush castano freddo; chi invece ha i capelli più chiari, può dare una svolta al proprio look con un bel shatush caramello.

Shatush rosa 

shatush rosa

Come anche lo shatush blu, lo shatush rosa spopola alla grande sul web e ha già conquistato soprattutto le millennials. Dalle delicate sfumature color cipria a quelle rosa fluo: se avete i capelli biondi e siete pronte per un cambio look effetto “wow” non vi resta che cedere alla tentazione.

Shatush sui capelli neri 

shatush nero

Diverse le tonalità da sperimentare anche per chi ha i capelli scuri. Lo shatush nero può essere un’opzione perfetta per chi vuole dare un po’ di lucentezza alla propria chioma. Dal nocciola al tabacco: sentitevi libere di giocare con le tonalità che più vi piacciono.

Come scegliere lo Shatush in base al colore della pelle e dei capelli 

Come visto, non c’è una regola valida per tutte: a ognuna il suo shatush! Ma quali sono le caratteristiche delle varie tonalità prendendo in considerazione, oltre al colore della nostra chioma, quello della nostra carnagione?

Shatush per chi ha pelle chiara (e capelli chiari) 

Se hai una pelle molto chiara e capelli castani tendenti al biondo cenere, meglio evitare una schiaritura intensa. Punte e lunghezze tenderebbero facilmente al biondo ossigenato creando un contrasto poco piacevole con la pelle candida. Meglio preferire un tono naturale, effetto capelli schiariti dal sole.

Shatush per chi ha la carnagione olivastra (e capelli scuri) 

Per le more con carnagione olivastra, vale lo stesso discorso. Il biondo non è adatto e soprattutto è davvero difficile da ottenere. Meglio optare per delicati riflessi ramati.

Shatush per chi ha la pelle non troppo chiara (e capelli castani) 

Se sei castana con una pelle non troppo chiara, scegli pure l'effetto biondo. Meglio ricordare però che l'effetto bicolor deciso, quello con radici castane e lunghezze bionde, non è facilissimo da portare. Meglio optare per uno sfumato meno netto, più raffinato e naturale.

Quali sono le differenze tra shatush e balayage 

Spesso le chiome ottenute con lo shatush vengono confuse con i capelli balayage, ma in realtà le differenze tra le due tecniche sono piuttosto nette e se è vero che entrambe vogliono l’uso del colore da metà lunghezza alle punte, la modalità di applicazione è totalmente diversa. Nel balayage si utilizza la cosiddetta “applicazione a stella” che prevede la divisione dei capelli in 5 ciocche e l’uso di un pennello per stendere il colore sulle lunghezze; lo shatush prevede invece la cotonatura delle ciocche e solo successivamente l’applicazione del prodotto che servirà per ottenere una perfetta schiaritura dei capelli.

LEGGI ANCHE: Tutte le sfumature di balayage biondo

Come fare lo shatush sui capelli corti 

Lo shatush di sicuro si applica alla perfezione sulle chiome lunghe, ma oramai la tecnica viene utilizzata anche sui capelli più corti per valorizzare i tagli e rendere il look ancora più sbarazzino. Dal pixie cut al classico caschetto: davvero non ci sono limiti e nessun parrucchiere si tira indietro davanti alla richiesta di uno shatush su capelli cortissimi.

Quanto dura lo shatush 

Uno dei punti forti dello shatush è proprio la sua durata. Proprio perché si sviluppa sulla lunghezza del capello e non parte dalle radici, con lo shatush non si è assolutamente schiave della ricrescita. Questa tecnica, infatti, non crea uno stacco netto tra il capello al naturale e quello tinto: per questo motivo (ma sempre in base alla velocità di crescita di ognuna di noi) lo shatush può durare fino a 3-4 mesi, al termine dei quali, per un look impeccabile, è consigliabile una nuova applicazione.

Quanto costa lo shatush 

Quanto al prezzo dello shatush, anche in questo caso è tutto molto soggettivo. In genere bisogna mettere in conto almeno 80/100 € ma il prezzo può variare a seconda della lunghezza dei capelli e anche del salone a cui ci si rivolge (in quelli più rinomati può superare i 200 euro). 

Come eliminare e togliere lo shatush

Eliminare lo shatush è molto semplice: basterà coprirlo con il colore che più si avvicina alla nostra tonalità naturale! Scegliamo quindi una tinta tono su tono a ph fisiologico, evitando le tinte con ammoniaca, assolutamente vietate sui capelli decolorati.

Come coprire uno shatush fatto male 

E se vi capitasse di recarvi dal parrucchiere e tornare a casa con uno shatush fatto male? Troppo chiaro o con uno stacco troppo netto? Niente paura, a tutto c’è rimedio. Avete due possibilità: affidare i vostri capelli alle mani esperte di un professionista oppure optare per il metodo casalingo. Per cominciare munitevi di:

  • Tinta per capelli senza ammoniaca
  • Pennello
  • Ciotola

A questo punto vi basta solo seguire passo dopo passo la nostra guida step by step a come rimediare a uno shatush sbagliato. È molto più facile di quel che sembra!

Gli shatush più belli delle star 

Jared Leto 

jared leto

Il suo shatush biondo, sfoggiato al Met Gala 2023 sotto un costume da gatto, è ormai diventato il suo segno distintivo. Jared Leto, uno degli attori più affascinanti di Hollywood, sfoggia uno degli shatush meglio riusciti del mondo dello spettacolo.

Beyoncé 

beyoncé

Shatush biondo miele e onde fra i capelli anche per l’artista più nominata della storia dei Grammy. Non abbiamo dubbi: il successo della cantante statunitense passa anche attraverso le sapienti mani del suo hair stylist.

Olivia Wilde 

olivia wilde

L’attrice americana, diventata famosa per aver interpretato la dottoressa Remy Beauregard Hadley, soprannominata "Tredici" nella serie tv Dr House, ama addolcire i suoi capelli castani con delle deliziose sfumature shatush color caramello o biondo cenere sulle punte.

JLo 

jlo

Di recente la cantautrice, attrice, ballerina, produttrice (ecc., ecc.) ha abbandonato il suo solito biondo miele per passare ad una tonalità più scura, illuminata da alcune ciocche bionde. A noi piace tantissimo!

Penelope Cruz 

penelope cruz

Ad incorniciare l’intenso viso della musa di Almodovar uno shatush biondo elegantissimo e molto sfumato. Il colore, biondo scuro e dorato, è volutamente non omogeneo né uniforme per dar luce ai tratti del magnifico volto dell’attrice spagnola.