Amore
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“Ti amo”: quando queste due parole spaventano

Ecco come le paure e le convinzioni inconsce ostacolano la felicità di coppia.

Ecco come le paure e le convinzioni inconsce ostacolano la felicità di coppia.

Vorresti dirgli “ti amo” ma hai paura di una sua (non) risposta? O, al contrario, tendi a scappare quando l’altro si dichiara? Scopriamo insieme come mai queste due parole ti spaventano tanto.

CASO 1. Hai paura di dichiararti tu

Probabilmente sei insicura: non tanto dei tuoi sentimenti quanto di te stessa. Non pensi di essere all’altezza dell’amore dell’altro, o per lo meno non pensi di poterlo essere per sempre. Per questo dirgli “ti amo” ti spaventa.

Dentro di te hai paura di essere respinta, o di essere accolta sul momento e rifiutata in un secondo tempo. Prova a vivere i tuoi sentimenti per ciò che ti trasmettono nel presente: non ancorarti a paranoie del futuro o a ferite passate. L’amore è adesso.

Dietro alla paura di dichiararsi c’è anche la resistenza alla felicità. Una volta che “la frittata è fatta” (in positivo, stavolta!) non hai più scuse per sottrarti alla gioia. Più hai, più hai da perdere. Ma in alcuni casi è meglio avere in mano la felicità che non averla provata affatto. Buttati, e provaci anche tu.

CASO 2. Hai paura che si dichiari l’altro

A spaventarti è l’amore che l’altro prova nei tuoi confronti. Sei mossa da una sorta di senso di colpa “a priori”: credi di non meritare il suo amore e di rischiare di ferirlo. Spesso è l’opposizione all’amore stesso che ti fa scappare.

Appena lo intravedi, lo eviti e giri l’angolo. Prova a capire come mai il pensiero che tu possa piacere così profondamente a qualcuno ti fa alterare. Se lui ti coinvolge ma al suo “ti amo” ti dilegui, c’è una forza che ti muove di cui non sei consapevole.

Questa forza ha radici nelle tue convinzioni sbagliate: “l’amore ferisce”, “l’amore finisce”, “se amo soffrirò”, “se sarà amata farò soffrire”. Anche in questo caso non c’è strada soluzione dell’esperienza. La paura bussò alla porta. L’amore si fece coraggio ed andò ad aprire: non c’era più nessuno. Coraggio!

Foto @ sangoiri | Fotolia.com

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