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Hoovering, la manipolazione del narcisista: cos'è e come evitarla

Come un’aspirapolvere, i narcisisti riescono a risucchiare, poco alla volta, tutta la tua energia: una delle tecniche utilizzate è il cosiddetto hoovering. Ecco cos’è e come tutelarti per non diventare il benzinaio dal quale ruba il carburante che gli serve.

Come un’aspirapolvere, i narcisisti riescono a risucchiare, poco alla volta, tutta la tua energia: una delle tecniche utilizzate è il cosiddetto hoovering. Ecco cos’è e come tutelarti per non diventare il benzinaio dal quale ruba il carburante che gli serve.

La prima volta che mi sono imbattuta, online, nel termine "narcisista patologico" era il 2019. Ci avevo visto tutte le caratteristiche di una persona che stavo frequentando e quell’articolo era stata una sorta di rivelazione, uno schiaffo in faccia per risvegliarmi da una dipendenza con qualcuno che si stava divertendo in una triangolazione. Oggi siamo continuamente bombardati da post che parlano di narcisista perverso anche se, nella vita reale, riuscire a svestirlo dal suo abito da camaleonte è arduo. Chi si innamora di soggetti simili entra di solito in un circolo vizioso. E quando riesce, con fatica, a uscirne, può finire nuovamente risucchiato in questo labirinto senza uscita in una manciata di messaggi. Ma come fanno i narcisisti a riagganciare le loro prede? Con un meccanismo nocivo che prende il nome di hoovering.

Cos'è l'hoovering?

L’hoovering - letteralmente aspirare - è una tecnica manipolatoria messa in atto dai narcisisti per riprendere il controllo sull’ex partner. Un meccanismo che sfrutta il periodo tipico della fine di ogni relazione: quello in cui non si è ancora convinti delle proprie scelte e, di conseguenza, è un attimo ricascarci. Rimettere i piedi nella prima pozzanghera e sguazzarci dentro, invece di scanzarsi subito.

In generale, l'ultimo capitolo di ogni relazione porta con sé un periodo di dolore, più o meno lungo e intenso (dipende tutto da persona a persona, da storia a storia, da cuore a cuore). Ritrovare sé stessi è quello che serve per riprendersi, recuperare un po' di equilibrio e dare un nuovo colore alle cose. Ma è proprio in questa fase in cui si cerca di barcamenarsi al meglio delle proprie capacità che il (o la) narcisista ritorna.

In cosa consiste l’hoovering del narcisista?

Come ti aggancia il narcisista? Il grande ritorno del narcisista patologico ha una sola funzione: tornare a esercitare il controllo che ha perso su di te e sulle tue emozioni. Con l’unico obiettivo di ritrovare, in te, la sua fonte di rifornimento narcisistico.

L’hoovering (da Hoover, il famoso brand di aspirapolveri americano) funziona più o meno così: il manipolatore di turno comincia a farsi sentire, con messaggi o chiamate, al fine di instillare nella tua mente un senso di colpa e risucchiarti, di nuovo, nella sua vita.

Questa tecnica può essere adottata anche a distanza di anni da quando la relazione è ufficialmente finita e parte, spesso, con un messaggio di falsa vicinanza emotiva o con una scusa qualunque per farsi sentire. La più classica è "Mi fa fatto pensare a te".

Come si riconosce un "hoover" 

L’hoover, cioè la persona che sta cercando di aspirarti in una dinamica tossica, è, spesso, un soggetto con un disturbo narcisistico di personalità - può avere anche un disturbo borderline, o una personalità antisociale o istrionica.

In quanto persona bersaglio, non avendo ben chiare le sue intenzioni, puoi però individuare alcuni segnali che, solitamente, sono tipici della tecnica di hoovering. A grandi linee, l’hoover:

  1. ti contatta con una scusa qualunque, spesso sfruttando il filone "nostalgia" (es. una canzone che lo riporta a te);
  2. non rispetta i tuoi confini, ovvero il fatto che gli hai scritto di non scriverti più;
  3. riesce a farti sentire immediatamente in colpa, comportandosi come se fosse la povera vittima distrutta dalla fine (devastante) della vostra relazione, oppure ti ricatta emotivamente, facendoti persino vergognare o minacciandoti.

L'hoover più teatrale o drammatico è persino in grado di fingere di avere delle crisi o dei problemi reali pur di attirare la tua attenzione e riaverti al suo cospetto - da emergenze mediche inesistenti a preoccupazioni per qualche familiare malato e così via. Del resto, sa benissimo che sei una persona empatica e che il tuo fragile cuore non riuscirà a resistere al bisogno di dare una mano. In altri casi, il contatto può consistere in una promessa di cambiamento, in un regalo improvviso, in un messaggio d’amore esagerato. Lo senti il rumore del risucchio in sottofondo?

Ignorare l’hoovering si può: come difenderti dal narcisista covert

Nella maggior parte dei casi, l’hoover è un ex con il quale c’è stata una relazione piena di turbamento, che ha minato profondamente la tua autostima, il tuo benessere e la tua stessa identità. Per proteggerti da tutto questo, anche se è difficile, ricorda che oggi le tecnologie offrono delle schermature da questi grandi sgambetti emotivi.

Prima ancora che succeda qualcosa, per evitare ogni possibilità di essere nuovamente manipolata, blocca questa persona. Cancellala dai social network, fai in modo che i tuoi profili non siano più visibili e adotta l’unica salvezza possibile in circostanze simili: il no contact. Al narcisista non importa niente di te. Ciò che vuole è una tua reazione, qualunque essa sia. 

E se, in un momento di debolezza, dovessi riallacciare i rapporti, tieni sempre in mente questo. Le relazioni che ti tengono in sospeso, nell’instabilità di una nuova rottura o di una ferita ancora più profonda, sebbene possano darti qualche momento di felicità, sono quelle che ti fanno cadere più in basso e ti fanno sfracellare al suolo con la stessa velocità con la quale ti hanno fatto volare. Allora, continua a indossare il tuo paracadute-contatto-bloccato e prosegui per la tua strada. Se avessi voluto fare l’equilibrista, ti saresti iscritta a una scuola di circo, no?

Immagine di anteprima: stefamerpik su Freepik