Giulia Zollino: «Quello che so sull'amore» Guarda il video Giulia Zollino: «Quello che so sull'amore».
Amore

Giulia Zollino: «Quello che so sull'amore»

«Che cos'è l'amore per te?». Abbiamo fatto questa domanda a Giulia Zollino, sex worker, educatrice sessuale e attivista impegnata nella lotta contro stigmi e stereotipi che colpiscono il genere femminile.

Sognare il principe azzurro, lottare per il suo amore, sacrificarsi, attenderlo, lasciarsi "rapire" da lui e dedicargli l'intera nostra dedizione. Tantissime di noi, da bambine, hanno avuto un sogno romantico di questo tipo, subdolamente innestato da una cultura "maschiocentrica" nella quale spesso, la donna, viene relegata a figura devota, intoccabile, fedele, pura, remissiva. 

Ma la figura femminile, nella sua umana complessità, è davvero riconducibile e riducibile a qualcosa di così statico, quasi privo di passioni, incapace di autodeterminarsi al di là di un "pilastro" maschile, incapace quindi di seguire, naturalmente e senza vincoli di sorta, le sue spontanee inclinazioni?

Certamente no, sostiene Giulia Zollino in questo breve video (e come darle torto!): l'amore non è abnegazione, non è esclusività a priori, non è controllo, possesso, gelosia. L'altro non è "nostro", noi non siamo "dell'altro". Nulla può essere rigido, predefinito, nell'amore, perché il più prorompente dei sentimenti non può esistere senza libertà: di essere, di fare, di esprimere se stessi e se stesse a 360 gradi. Amare significa scegliere consapevolmente di condividere qualcosa di meravigliosamente misterioso e complesso con un altro essere umano, senza regole o, per meglio dire, con una - e imprescindibile - regola soltanto: il rispetto. Della propria vita, dei propri sentimenti, delle proprie passioni. E allo stesso tempo, ça va sans dire, di quelle altrui.