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Scambio di coppia: le confessioni di uno scambista

Scambio di coppia nei locali gay: un universo parallelo che vi consigliamo di esplorare (prima o poi).

Scambio di coppia nei locali gay: un universo parallelo che vi consigliamo di esplorare (prima o poi).

Lo scambio di coppia è praticato in Italia da ben 2 milioni di persone: a prescindere dal proprio orientamento sessuale, è un mondo che affascina e intriga, con risvolti positivi e negativi per le coppie. Senza dubbio, con risvolti interessanti. 

In Italia esistono tanti locali dove conoscere altre coppie e divertirsi con la pratica dello scambismo. Abbiamo fatto una chiacchierata con un uomo sposato che ci ha parlato di alcuni club privé che ha frequentato in passato. C'è davvero tanto da scoprire: iniziamo con le basi!

Quanti anni avevi quando hai iniziato a frequentare questi locali?

"Non ho cominciato subito a frequentare questi locali. Nell’ambiente gay è molto più facile dare sfogo alle proprie fantasie sessuali, perché si vive il sesso con una libertà differente e con meno preconcetti. Quando si parla di locali per scambisti nell’ambito gay si parla comunque di luoghi e club non propriamente destinati alle coppie, ma più a chiunque voglia esplorare o cercare qualcosa di diverso. Una delle prime volte è stata con un mio conoscente a Roma. Lui era in coppia aperta e siamo andati insieme in una sauna dove potevamo passare del tempo insieme io, lui, e chiunque volesse aggiungersi".

Quali erano le tue aspettative? Quali i motivi per cui lo hai fatto?

"Non avevo particolari aspettative a riguardo, e ci sono andato principalmente perché non avevamo molti posti in cui poter andare. Lui era in coppia, io non vivevo solo, quindi uno di questi locali è stata la scelta più adatta… inoltre sono spesso aperti 24 ore su 24, quindi è davvero comodo".

Eri fidanzato? Sei andato in coppia, da solo o con un amico?

"No no, non ero fidanzato, ma la persona con cui sono andato sì. Siamo andati in coppia principalmente perché volevamo uno spazio in cui poter dare sfogo io e lui alle nostre fantasie. Solo quando eravamo lì si sono aggiunte altre persone. È andata a finire che quando il mio compagno doveva andare via, io sono rimasto ancora qualche ora per esplorare e conoscere altre persone".

Andiamo al sodo: quali locali hai frequentato?

"Ehhhh, non ho l’elenco, ma sono molti. E li frequento anche quando viaggio. Se prima ci andavo con le persone con cui ero in coppia (mai con fidanzati), adesso mi capita di andare con il mio compagno anche se non siamo una coppia aperta. Diciamo che ci piace avere un po’ di persone intorno mentre noi ci divertiamo".

Se dovessi descrivere l'utente medio...

"Beh, ce ne sono di diversi tipi. Sicuramente l’utente cambia in base al tipo di serata. Ci sono molte serate in cui nei locali si può entrare solo senza vestiti (al massimo le scarpe), ma con un cappuccio in faccia. Questo dà sicuramente libero sfogo alle persone sposate che non possono farsi riconoscere o alle coppie che non hanno molta voglia di far vedere che frequentano questo tipo di locali".

Ci sono più coppie o singoli?

"Le coppie sono un po’ poche. Ci sono, ma sono scoppiate. È più facile trovare dei singoli che cercano piacere con altre persone. Certo è che le coppie sono quelle che hanno sempre più successo perché stimolano l’idea di una cosa a tre o momenti piacevoli in gruppo".

Cosa ci trovi all'interno?

"Questi locali sono spesso molto fantasiosi. L’arredo è spesso a tema. Si passa da labirinti a stanze piene di specchi. Anche se lo stile predominante è quello del “bunker”, ovvero tante stanze o mini container chiusi e corridoi ciechi. Uno dei miei locali preferiti è il Lab a Berlino (è parte del Bargain, tempio della musica elettronica, nonché uno dei locali con la selezione all’ingresso più difficile). Al Lab tutta l’ambientazione è super dark. Tubi, acciaio, pavimenti in gomma… c’è di tutto. Il giardino è pieno di container dove poter fare praticamente qualunque cosa (le droghe non sono nemmeno lontanamente accettate nel locale), mentre in un’altra zona ci sono panche e inginocchiatoi. Insomma, via libera all’immaginazione. Inoltre questo locale è accessibile solo agli uomini, l’unica donna mai entrata è stata Lady Gaga che ha voluto visitarlo e fare un dj set speciale per i frequentatori".

Che sensazioni ti ha lasciato la prima volta?

"La prima volta ovviamente mi ha un po’ intimorito, ma se c’è timore ci si diverte di più!"

Lo rifaresti anche ora che sei sposato? Con tuo marito o...?

"Sì sì, come dicevo, non sono in una coppia aperta. Siamo stra-fedeli, ci siamo proprio scelti, ma ci capita di frequentarli perché ci piace il mood e ci divertiamo come matti".

Perché una coppia ha bisogno dello scambismo?

"Spesso siamo abituati a pensare all’amore come una cosa a due, ma ci sono infinite forme di amore e di sesso. Io personalmente non sono una persona poliamorosa, mi piace il rapporto di coppia tradizionale, ma capisco e sono assolutamente dalla parte di chi vuole vivere il proprio rapporto di coppia come qualcosa che non sia riconducibile solo a due persone. Lo scambismo permette di sperimentare, trovare nuovi spazi, conoscere nuove persone e arricchire il proprio bagaglio di erotismo. Essere scambisti non vuol dire mettersi le corna, ma decidere che insieme si vuole provare una infinità di altre emozioni e sensazioni. Ti deve piacere, ovvio, e non è necessario, ma se piace questo modo di approcciare il sesso, non c’è nulla di sbagliato".

Lo consiglieresti a qualcuno?

"Vedo tantissime coppie che muoiono sotto il peso della bigamia. Spesso ci sono coppie che si formano anni e anni prima e vanno avanti per inerzia. Entrambe le persone fantasticano, magari ci si mette pure le corna, ma rimangono insieme perché c’è dell’amore. A questo punto se l’amore c’è e non si vuole rinunciare all’altro, essere una coppia aperta e provare ad andare in un club di scambisti potrebbe essere la soluzione. Magari non lo è, ma bisogna ricordarsi che in questi luoghi c’è una profonda forma di rispetto nei confronti dei limiti che ha ognuno, quindi si può anche esplorare senza dover fare nulla. Si prende un drink e si cerca di capire se questa cosa piace e se ci si può spingere oltre".