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Che differenza c'è tra coming out e outing

Nonostante vengano siano spesso utilizzati come se fossero sinonimi, coming out e outing hanno un significato differente: vediamo insieme qual è.

Nonostante vengano siano spesso utilizzati come se fossero sinonimi, coming out e outing hanno un significato differente: vediamo insieme qual è.

I termini outing e coming out sono entrati a far parte del nostro vocabolario già da diversi anni, ma non sempre li utilizziamo nel modo corretto: al contrario, capita spessissimo di fare confusione e di utilizzare l’uno al posto dell’altro.

Qual è dunque la differenza tra coming out e outing? Qual è il loro reale significato? Scopriamolo insieme in modo tale da poterli usare come si dovrebbe.

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Significato di coming out

Nonostante entrambi i termini si riferiscano al momento in cui viene reso noto l’orientamento sessuale di una persona che fino a quel momento era considerata eterosessuale, coming out e outing non sono parole intercambiabili.

Il coming out, che letteralmente significa “venire fuori”, rappresenta il momento in cui una persona sceglie di uscire allo scoperto, di dichiarare al mondo - volontariamente - quello che è il suo orientamento sessuale.

Si tratta di un momento molto importante, una sorta di sfida sociale, grazie al quale si ha la possibilità di esprimere sé stessi e di lottare contro pregiudizi ancora (ahimè) fin troppo radicati.

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Cos’è il Coming Out Day

Proprio per manifestare l’importanza di questo gesto, che è la più grande espressione di coraggio e amore, prima di tutto verso sé stessi, è stato istituito il Coming Out Day. Tale giorno viene celebrato in tutto il mondo l’11 ottobre. La data è stata scelta in quanto è l’anniversario della seconda marcia nazionale su Washington per i diritti delle persone LGBT.

Significato di outing

Il termine outing ha un significato leggermente diverso in quanto viene utilizzato per indicare il fatto che una persona è “outed”, ovvero scoperta: quindi il suo orientamento sessuale viene rivelato senza la sua volontà.

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Considerato, quindi, che nell’outing manca il consenso questa parola si carica di un’accezione negativa perché consiste del parlare di una questione privata senza avere il benestare del diretto interessato.

Se fare coming out è libertà, fare outing è negare a qualcuno la libertà di poter scegliere quando e se parlare dei propri interessi affettivi.

Foto apertura: Mirko Vitali - 123.rf