Sesso
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Quando il sesso con l’ex è risolutivo

Rivedersi dopo tempo. Trovarsi gli stessi e, al tempo stesso, diversi. Magari rifarlo di nuovo. Per chiudere il cerchio. Ecco che funzione può avere il sesso tra ex.

Rivedersi dopo tempo. Trovarsi gli stessi e, al tempo stesso, diversi. Magari rifarlo di nuovo. Per chiudere il cerchio. Ecco che funzione può avere il sesso tra ex.

“La minestra riscaldata non è buona”. “L’unico passato sano è quello di verdure”. “Quando è finita è finita”. Di pillole più o meno simpatiche sulla fine delle relazioni ne abbiamo a sufficienza. Che non valga la pena riesumare il passato è chiaro. Tanto più quello sentimentale, dove non si sa mai con che tipo di “fantasmi emotivi” si rischia di avere a che fare.

Quello che non è chiaro è: quando possiamo dire di aver chiuso davvero col nostro “passato”? O meglio: siamo sicure che di “passato” si tratti?

Ci sono storie che vanno avanti nel tempo e restano “aperte” per noi, anche quando sono “formalmente chiuse” con l’altro. Magari non ce ne accorgiamo subito e andiamo avanti “come treni” alla ricerca di nulla. O di tutto.

Che si tratti di sesso compensatorio con altri, o di relazioni costruite su un piede per non sentire la sua mancanza.

Quando una storia non è realmente passata, continuiamo ad averci a fare. Sarà allora difficile vivere ciò che ci arriva, indipendentemente da cosa si tratta.

A volte è necessario ritornare dall’altro per lasciarlo andare una volta per tutte.

Come quando ci si rivede dopo tempo. E ci si scopre in parte sempre gli stessi, in parte cambiati. Quando una storia non è chiusa, sentiamo ancora una pulsione verso l’ex. Una spinta (mentale, affettiva, sessuale) viva nei suoi riguardi. Che possa capitare di ritornare a letto insieme non sorprende. Generalmente, dopo, si apre una finestra interna, che dà sul nostro cuore. Allora ci affacciamo e vediamo più chiaramente le cose.

Magari scopriamo che è finita. Magari che non abbiamo mai voluto realmente andarcene.

Quel che conta è essere lì, di nuovo con lui, per capire cosa farcene di un passato “a metà”. Se archiviarlo. O ricatalogarlo nel presente.

Foto @ Pior Marcinski - Fotolia.com