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Come riconoscere argenteria d’antiquariato autentica

Scopri come verificare l’autenticità di antichi oggetti in argento: scopri i dettagli a cui devi fare attenzione per non rischiare di comprare pezzi falsificati!

Scopri come verificare l’autenticità di antichi oggetti in argento: scopri i dettagli a cui devi fare attenzione per non rischiare di comprare pezzi falsificati!

Se sei un appassionata d’antiquariato e sei interessata agli oggetti in argento che costituiscono importanti servizi da tè, di posate o di caffetteria cerca di prestare sempre molta attenzione nel momento dell’acquisto: il rischio di comprare pezzi falsificati è elevato, soprattutto per l’argenteria di origine italiana.
Quest’ultima, infatti, a differenza dell’argenteria inglese o francese non sempre presenta i marchi o i punzoni coniati sulla sua superficie perché, nei secoli precedenti, mancava uno stato unico italiano che garantisse l’autenticità dei pezzi pregiati tramite direttive uguali per tutti.
In Inghilterra invece, sin dal Medioevo, orafi ed argentieri erano sottoposti a leggi tassative per evitare possibili contraffazioni. Dal 1300 addirittura ciascun oggetto d’argento veniva punzonato con una testa di leopardo e ogni fabbricante doveva apporre un proprio marchio di riconoscimento. Quindi, già di per sé, acquistare un pezzo in argento inglese costituisce una buona garanzia di autenticità, ma attenzione: i falsari sono molto agguerriti ed eventuali truffe sono sempre possibili, per cui munisciti di una lente d’ingrandimento e analizza nel dettaglio il marchio, il punzone e le caratteristiche stilistiche del pezzo.
Infatti, oltre al controllo del marchio e del punzone, uno dei principali criteri per riconoscere un pezzo d’argenteria autentico è la coerenza tra peso e volume: tale rapporto varia a seconda della quantità d’argento disponibile in una determinata epoca storica.

Ad esempio, nei periodi di grandi scoperte minerarie, i pezzi risultano più massicci a differenza delle epoche di penuria in cui i pezzi sono decisamente più leggeri. Tali competenze si acquisiscono soltanto con un studio approfondito della materia storico-artistica in questione e un costante aggiornamento visitando musei e case d’asta.

Oltre all’esame di marchi e punzoni e all’osservazione della coerenza nello stile, nelle proporzioni e nella logica d’uso un altro elemento utile per valutare l’autenticità di un argento è la patina dovuta al tempo e all’usura.

Un argento antico si presenta piacevolmente ammorbidito nelle linee e dotato di una certa disomogeneità superficiale dovuta alla lavorazione artigianale a mano. In conclusione presta poi attenzione anche alle trasformazioni subite da un vecchio argento: a volte un oggetto non è originale rispetto l’uso per cui è stato creato ma modificato nel tempo, ha cioè subito trasformazioni mediante l’assemblaggio di parti di oggetti differenti. 

Foto © Tatty - Fotolia.com

Tipsby Dea

Patina di un argento

Nella patina vanno considerate anche le tracce di periodiche puliture e lucidature come ad esempio una sorta di craquelure superficiale.