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Qual è il simbolo del forno ventilato?

In questi elettrodomestici la propagazione del calore avviene per convezione: ecco tutte le cose da sapere e le principali differenze con il forno statico.

In questi elettrodomestici la propagazione del calore avviene per convezione: ecco tutte le cose da sapere e le principali differenze con il forno statico.

Vi è mai capitato di aver seguito tutte le indicazioni di una ricetta, dagli ingredienti richiesti alla preparazione, e poi di esservi bloccati di fronte al forno, con l’amletico dubbio: cottura ventilata o statica? Sicuramente sì, ed è per questo che DeAbyDay vi viene incontro, con un articolo su tutto quello che c’è da sapere sul forno ventilato.

Qual è il simbolo del forno ventilato?

Foto: Sergey Leonov@123rf.com

Prima di tutto è necessaria una piccola guida ai simboli. Quello del forno ventilato mostra una ventola, inserita spesso all’interno di un cerchio, ma non necessariamente: è proprio la ventola che permette al forno di distribuire il calore uniformemente ed è questa l'impostazione di base su molti forni per la maggior parte delle cotture.

Caratteristiche della cottura in forno ventilato

Cosa significa forno ventilato? Negli elettrodomestici di questo tipo (come il forno Ariston Hotpoint) la propagazione del calore avviene per convezione, ovvero grazie a una ventola che diffonde aria calda in maniera uniforme all’interno del vano. Visto che il calore raggiunge ogni punto del forno, è possibile cucinare più pietanze contemporaneamente, sistemandole nei vari ripiani. Nel forno ventilato la cottura è più veloce, con il flusso dell’aria che disidrata la superficie dei cibi, lasciandoli più umidi all’interno: è perciò adatto per lasagne e pasta al forno, arrosti, pesce al cartoccio, verdure ripiene e gratinate, dolci dal cuore morbido.

Forno ventilato e forno statico: le principali differenze 

Grazie al flusso d’aria, nel forno ventilato la cottura avviene in modo uniforme. Questo non succede nel forno statico, in cui il calore è propagato (per irraggiamento) mediante resistenze nella parte inferiore e superiore: la cottura è più lenta ed è possibile cucinare in modo ottimale una sola pietanza per volta. Tra la cottura ventilata e quella statica ci sono circa 20° di differenza: per intenderci, 180°C di forno statico equivalgono a 160°C di forno ventilato. In pratica, con il modello ventilato si possono ottenere gli stessi risultati con temperatura minore. Con tutte queste informazioni è adesso impossibile sbagliare: in alternativa, c’è sempre il forno a microonde!

Foto apertura: Volodymyr Krasyuk@123rf.com