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Piante carnivore: come curare la sarracenia

Tipica del territorio di confine Stati Uniti e Canada, la sarracenia è una pianta carnivora dall’aspetto insolito: scopriamo come si coltiva. 

Tipica del territorio di confine Stati Uniti e Canada, la sarracenia è una pianta carnivora dall’aspetto insolito: scopriamo come si coltiva. 

Fra le piante carnivore, la sarracenia appare certamente come una delle più affascinanti e insolite.

In verità non esiste un solo tipo di sarracenia ma ben otto specie appartenenti a questo genere di piante carnivore originarie dell’America settentrionale.

Piante carnivore: aspetto della sarracenia

Le piante del genere sarracenia presentano foglie disposte in rosette basali trasformate in organi dalla forma di tubolare.
Pieni di acqua e con la parte superiore coperta da un opercolo, questi tubi dal colore verde con venature rosse intrappolano gli insetti che si sono introdotti facendoli annegare.

Clima adatto alla sarracenia

Le piante di sarracenia si adattano bene a vivere in giardino anche per tutto l’anno: sopportano sia le basse che le alte temperature, è tuttavia preferibile non lasciarle completamente esposte al sole in estate, perché sono piante abituate alle zone umide e paludose.

Il terreno adatto alla sarracenia

Per coltivare la sarracenia in genere si usa un terriccio privo di fertilizzante: è consigliata la torba miscelata con poca sabbia per alleggerire il terreno. 

Va invece evitato il classico terriccio universale che si trova nei vivai o al supermercato perché preparato aggiungendo del fertilizzante non adatto a piante carnivore.

sarracenia

Foto: Pixabay

Sarracenia: l’importanza dell’acqua

L’acqua è fondamentale per coltivare questo genere di piante: in particolare il substrato deve essere mantenuto sempre fresco e umido, ecco perché di solito si utilizzano vasi per idrocoltura o vasi dotati di un sottovaso capiente, in cui mantenere sempre alcuni centimetri di acqua.

Evitare i feritlizzanti

Le piante carnivore come la sarracenia non necessitano affatto di fertilizzanti e anzi troppi sali minerali presenti nel substrato o nell’acqua delle annaffiature risulta dannoso.

Ciò dipende dal fatto che le piante carnivore ricavano l’azoto e altri micronutrienti di cui hanno bisogno dalle prede che catturano e digeriscono.

Infatti nelle aree in cui le sarracenie sono diffuse allo stato selvatico, il terreno è talmente ricco di acqua da presentare pochi sali minerali, macroelementi e microelementi pertanto le piante carnivore cercano altri modi per ricavare i principi nutritivi. 

Foto d'apertura: Pixabay