Altri animali
Altri animali

Salviamo il pangolino: finalmente vietato il commercio illegale della specie

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio ha finalmente vietato nel mondo il commercio di pangolini, i mammiferi più venduti illegalmente. 

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio ha finalmente vietato nel mondo il commercio di pangolini, i mammiferi più venduti illegalmente. 

Secondo la medicina tradizionale asiatica i pangolini, e in particolare le loro scaglie, sono efficaci per combattere un’ampia gamma di malattie come i reumatismi, gli eczemi e persino il cancro e l’impotenza.

Ovviamente non vi è alcuna prova scientifica di tale convinzione, tuttavia questi piccoli formichieri corazzati continuano ad essere cacciati illegalmente tanto da essere a rischio estinzione.

Per questo motivo i Paesi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) hanno votato per proibire il commercio di pangolini in tutto il mondo.

Durante il summit della Cites, che si è concluso il 5 ottobre a Johannesburg in Sudafrica e che ha visto la partecipazione di 181 paesi con 2.500 delegati, sono tanti i paesi asiatici che si sono astenuti dalla votazione per proteggere i pangolini, in primis la Cina, e altri Paesi come l’Indonesia hanno addirittura votato contro.

La decisione di proteggere i pangolini è tuttavia stata approvata. In particolare, otto specie di pangolino sono state inserite nell’Allegato I della Cites, che vieta qualsiasi spostamento transfrontaliero di animali o di parti del loro corpo per scopi commerciali.

Purtroppo il commercio illegale di pangolini negli ultimi dieci anni si è diffuso al punto tale che tra il 2010 e il 2014, le autorità birmane e dei Paesi limitrofi hanno sequestrato più di quattro tonnellate di scaglie di pangolini e 518 esemplari interi: in totale sono stati uccisi 7.109 pagolini.

I pangolini, animali timidi e miopi, sono cacciati oltre che per il loro impiego nella medicina tradizionale asiatica anche per la loro carne, considerata una vera prelibatezza: un chilo di squame di questo mammifero può arrivare a costare fino a 600 dollari

C’è da sperare che, con il divieto del Cites, la caccia ai pangolini inizi a diminuire e questa specie non rischi più l’estinzione.

Foto @www.vanityfair.it