Altri animali
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Il 'carcere delle balene' in Russia

Le autorità russe ritengono di poter liberare questa estate i quasi 100 animali marini detenuti illegalmente nel cosiddetto “carcere delle balene” nella Baia Srednyaya.

Le autorità russe ritengono di poter liberare questa estate i quasi 100 animali marini detenuti illegalmente nel cosiddetto “carcere delle balene” nella Baia Srednyaya.

L’attenzione degli ambientalisti di tutto il mondo da diversi mesi si è concentrata su Nakhoda, città a 200 chilometri da Vladivostok, nell’estremo oriente russo dove si trova quello che è stato battezzato come il “carcere delle balene”.

Un centinaio di cetacei, tra orche e beluga, sono segregati dalla scorsa estate in strette vasche a cielo aperto, realizzate lungo la costa orientale russa nella Baia Srednyaya.

Per la precisione ci sono 11 orche, 5 piccoli trichechi e 90 piccole beluga, di cui 15 sono cuccioli completamente dipendenti dalle madri.

Quando liberare i cetacei

Le autorità russe hanno deciso di risolvere il problema, rimettendo in libertà questi animali catturati illegalmente e destinati con ogni probabilità al mercato clandestino: ritengono infatti che il periodo migliore per liberare i cetacei sia l’estate.

Foto: Chakawut Potjanarit © 123RF.com

A diffondere la notizia di quanto stava accadendo è stato il movimento Freerussianwhales.org che ha diffuso un video realizzato con un drone: nelle immagini che hanno scosso l'opinione pubblica si vedono i cetacei costretti in vasche di appena 9-12 metri e profonde solo 3-6 metri, costruite con recinzioni e costantemente sorvegliate da uomini armati.

Cattura illegale dei cetacei

La cattura di mammiferi marini è proibita e non è consentita neppure la loro esportazione e vendita, tuttavia gli esperti ipotizzano che questi cetacei siano stati catturati per essere venduti agli acquari della Cina: questo paese ha circa 60 parchi marini e un’altra dozzina sono in costruzione e c'è grande richiesta di questi esemplari.

In questo paese si possono guadagnare migliaia di milioni di dollari catturando questi animali marini: ad esempio il costo di un’orca si aggira intorno ai 6 milioni di dollari.

Ad oggi almeno 13 animali marini all’anno vengono catturati e purtroppo molti muoiono durante le operazioni: catturando i cetacei a questo ritmo, entro breve rischieremo di perdere l’intera popolazione di orche.

Nel frattempo la struttura è stata visitata dall'oceanografo Jean-Michel Cousteau per dare il suo apporto alla soluzione del problema e diverse personalità del mondo dello spettacolo da Leonardo Di Caprio a Pamela Anderson hanno dato il loro sostegno alla campagna indetta per salvare questi stupendi animali.

Foto apertura: liwei12 © 123RF.com