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Come inserire un nuovo coniglio in famiglia

Volete trovare un compagno al vostro coniglio? Ecco come introdurlo in famiglia nel modo giusto e farlo convivere con il compagno in modo pacifico.

Volete trovare un compagno al vostro coniglio? Ecco come introdurlo in famiglia nel modo giusto e farlo convivere con il compagno in modo pacifico.

I conigli sono animali sociali, ma anche molto territoriali. Ciò significa che stanno bene in compagnia, a patto di conoscere i loro compagni abbastanza da non ritenerli una minaccia per lo spazio e il ruolo che si sono conquistati, soprattutto se non sono sterilizzati, come la maggior parte dei conigli che vivono da soli nelle nostre case.

La tendenza innata dei conigli a difendere quello che considerano il proprio territorio dagli estranei spiega, però, solo in parte perché ci si trova molto spesso in difficoltà nell’inserire un nuovo coniglio in una famiglia in cui ce n’è già un altro.

A volte dipende anche da un approccio non corretto da parte nostra, che non tiene conto dei tempi e delle modalità di interazioni normali tra questi animali in particolare all’inizio.

La prima volta non si scorda mai

Il modo in cui gestirete il primo incontro tra il vostro coniglio e quello che volete introdurre in famiglia sarà, infatti, determinante per il futuro della convivenza reciproca tra i due.
Ammesso che ci sarà un futuro, perché in qualche caso una brutta esperienza in questa fase fondamentale, potrebbe obbligarvi a desistere dall’idea di mettere insieme il vostro coniglietto con un compagno in particolare o addirittura con qualsivoglia altro simile.
È quindi importante scongiurare questo rischio riducendo al minimo la possibilità che il primo incontro finisca in particolare con l’aggressione di uno dei due conigli all'altro, cosa che renderebbe il coniglio aggredito prevenuto nei confronti dell’aggressore e l’aggressore più forte nella sua convinzione che l’intruso vada allontanato.

Ecco dunque una piccola guida che vi aiuterà a evitare i più comuni errori d’inserimento, in modo da favorire il miglior approccio possibile tra i due conigli, sin dal primo incontro.

  • Considerate l’età e il momento per iniziare la convivenza: due conigli che sono cresciuti assieme hanno più probabilità di andare d’accordo di due conigli che vengono messi assieme da adulti.
    È importante però considerare l’arrivo della pubertà, saperne riconoscere tempestivamente i segnali e sterilizzare i conigli appena li mostrano perché anche una coppia collaudata potrebbe improvvisamente esplodere nel tentativo di stabilire nuove gerarchie o di procreare nel caso abbiate due conigli di sesso diverso.
  • Scegliete bene il sesso del nuovo arrivato: ogni coniglio è un piccolo mondo e quindi esistono eccezioni legate al carattere di ciascuno, ma in generale è più facile far andare d’accordo un maschio ed una femmina, meno due femmine, meno ancora due maschi.
  • Fateli sterilizzare entrambi: far andare d’accordo due conigli sterilizzati è molto più facile rispetto a due conigli che non lo sono. In particolare due conigli maschi non andranno mai d’accordo se non vengono sterilizzati. Tenete presente però che una volta effettuata la sterilizzazione nel coniglio maschio spermatozoi e ormoni sessuali già prodotti prima dell’intervento rimangono nell’organismo per almeno 2-3 settimane prima di essere distrutti: ciò significa che, oltre a rimanere fertile ancora per un po’, potrebbe mostrare aggressività territoriale se messo subito insieme ad un altro coniglio. Meglio attendere dunque almeno un mese prima di iniziare l’inserimento.
  • Scegliete un “territorio neutrale”:  tutti i primi incontri devono avvenire in un luogo dove nessuno dei due conigli è mai stato e ha avuto la possibilità di lasciare marcature che ne indichino il possesso.
    Se in casa non esiste, come probabile, un luogo simile, organizzatevi utilizzando una cantina, un garage, un cortile o un giardino recintato, oppure la casa di una persona disponibile. L’importante è che si sia spazio sufficiente, con molte vie di fuga e posti per nascondersi, ma che sia confinato in modo che al termine possiate recuperare agevolmente i due animali.
  • Portate i due conigli sul luogo prescelto ciascuno in un trasportino di plastica chiuso e non di rete: se gli animali si sentono poco protetti potrebbero arrivare già irritati e aggressivi.
  • Sistemate i due trasportini nei punti più lontani del luogo d’incontro con le aperture non direttamente visibili una dall’altra e apriteli insieme.
  • Lasciate che si avvicinino osservando attentamente cosa succede. Quando i due conigli gireranno tranquilli nel luogo d’incontro li potrete attirare con dei premi in cibo, uno per coniglio, da offrire in modo che possiate rimanere sempre fra i due.
  • Non sarà necessario lasciarli insieme delle ore: i primi incontri dovranno essere anzi molto brevi, non più di 5-10 minuti.
  • Interrompete però immediatamente l’incontro se uno dei due aggredisce l’altro. Allo scopo, munitevi di un asciugamano o di uno spruzzatore d’acqua da utilizzare per dividerli in caso di zuffe. Nel caso, mettetevi in mezzo ai due conigli, e girandovi verso quello che si mostra aggressivo ditegli un secco “NO!”.
  • Ripetete questi brevi incontri per alcuni giorni o settimane prima di decidere se possono o meno restare insieme nella stessa gabbietta. Fra un incontro e l’altro è però meglio che i due conigli non si vedano nemmeno separati dalle rispettive gabbiette.

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Foto: Mark Philpott via photopin cc

Tipsby Dea

Un coniglio educatore

Molto spesso un coniglio che è sempre vissuto da solo non è in grado di “parlare la lingua dei suoi simili” e questo fa sì che aggredisca gli altri conigli o che ne causi l’ira, comportandosi in modo non corretto durante gli incontri. In questo caso l’inserimento può richiedere tempi lunghi e, a volte, l’intervento di un medico veterinario comportamentalista e di un "coniglio educatore", ovvero un coniglio molto bravo a comunicare e molto paziente, che spieghi al coniglio “ignorante” il modo corretto di comunicare.