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Come allevare un gerbillo: le basi

Se siete alla ricerca di un piccolo roditore come animale da compagnia, il gerbillo è un'ottima alternativa al più noto criceto. Questa guida ti spiegherà chi è e le basi per accoglierlo.

 

Se siete alla ricerca di un piccolo roditore come animale da compagnia, il gerbillo è un'ottima alternativa al più noto criceto. Questa guida ti spiegherà chi è e le basi per accoglierlo.

 

Siete alla ricerca di un animale da compagnia meno impegnativo di un cane o di un gatto, ma che non sia il classico esemplare da gabbietta? Provate a considerare l’idea di allevare un gerbillo.

Questo animaletto, simpatico fin nel nome, ricorda vagamente un topolino solo con la testa più tozza e gli occhi più grandi. La sua grandezza può variare: può essere piccolino come un criceto, (10-12 cm di lunghezza più altrettanti di coda in circa 100 g di peso) o di taglia medio-grande.

A differenza del criceto, tuttavia, il Gerbillo è un roditore attivo tutto il giorno, non è difficilissimo da allevare e, cosa non da poco, non ha paura dell’uomo.

I tipi di gerbillo

Esistono molte tipologie di gerbillo, tanto che in natura ne esistono circa 100 specie diverse. Tra queste, molte sono adatte a diventare un animale domestico e di compagnia per l'uomo.

Esiste il Meriones Shawi, di taglia medio grande e di origine nord africana. C'è il Gerbillo pallido, caratterizzato da una pelliccia poco folta e occhi molo grandi.

Troviamo anche il gerbillo dalla coda grassa, forse il più diffuso tra i gerbilli scelti come animale domestico. Originario anch'esso del nord Africa, ha una coda più "cicciottella" perché utilizzata come immagazzinatore di grasso.

Il Gerbillo della Mongolia, invece, è originario del nord dalla Cina e, appunto, della Mongolia.

Tra i gerbilli più piccoli troviamo la specie del Gerbillo Pigmeo, tipico della penisola arabica.

gerbillo della mongolia

Foto Sergey Zaikov © 123RF.com

Carattere e comportamento del gerbillo

Abbiamo a che fare con un animale vivace, curioso e intelligente che ama correre e saltare, grazie alle due robuste zampe posteriori. Per far vivere bene il tuo gerbillo, quindi, bisogna concedergli di uscire dalla gabbietta almeno un’ora al giorno.

Inoltre, è un animale sociale che in natura svolge molte attività in maniera collettiva (dormire, igiene, costruzione del nido e della tana, cura dei piccoli, ecc). Per questo motivo è sconsigliabile allevare un gerbillo da solo.

Se non si vuole la coppia per evitare la riproduzione continua, si può optare per due esemplari dello stesso sesso. A patto di prenderli insieme perché sono piuttosto aggressivi con ogni intruso inserito successivamente.


Come allevare il gerbillo: l'alloggio

Per poter allevare in casa due gerbilli dobbiamo mettergli a disposizione una gabbietta di almeno 30 x 55 cm fornita di più piani e scalette per simulare la loro tendenza a scavare tane simili, o un terrario di 80 x 80 x 30 cm.

Il fondo di entrambi deve essere di sabbia fine, segatura o trucioli di legno non tossico o aromatico. La pulizia è meno assidua di quella di altri animali da gabbietta data la poca urina che produce questo animale. Ma se lo si tiene bene non ha odori poco gradevoli, a loro differenza.


Cosa mangia il gerbillo

Come molti “colleghi” roditori l’alimentazione del gerbillo si basa prevalentemente su un miscuglio di granaglie, semi vari e poca frutta secca, fieno in pellet, verdura e frutta fresca, proteine animali (tarme della farina o larve del miele) due volte a settimana o rosso d’uovo sodo, o in alternativa ricotta o yogurt naturale sempre in piccole quantità.

Attenzione perché sono dei selezionatori di cibo: se possono scegliere tirano fuori prima quello che gli piace (frutta secca, girasole e larve vive).

Per quanto riguarda l’acqua lasciategli un beverino a sifone sempre pieno nella gabbia: sebbene riescano a restare per molto tempo senza acqua concentrando molto l’urina, è bene non tentare "esperimenti".

Gerbillo su sfondo verde

Foto Svetlana Churkina © 123RF.com

Come maneggiare un gerbillo

La lunga coda del gerbillo è un invito ad afferrarlo da lì, ma è assolutamente vietato perché si spezza facilmente. Afferratelo sempre per il corpo con estrema delicatezza: le mani andranno tenute a coppa. Se lo abituerete ad essere maneggiato spesso, manterrete la sua normale domesticità e tolleranza nei confronti dell’uomo.


Il gerbillo è maschio o femmina?

Come distinguere un gerbillo maschio da un gerbillo femmina? Cominciamo col dire che il sesso dei gerbilli è decisamente facile da riconoscere. I maschi, infatti, sono caratterizzati dalla presenza di una protuberanza alla base della coda, che sarà distinguibile a partire dai 4 mesi di età dell'esemplare.

La prova del nove si ha guardando le aperture sotto la coda del gerbillo: negli esemplari femmina, infatti, sono molto più vicine rispetto ai maschi.

Foto di apertura Foto Bonzami Emmanuelle © 123RF.com