Pet Tips
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Come fare in caso di allergia agli animali domestici: l’igiene ambientale

Seguendo qualche utile consiglio di igiene ambientale, è possibile convivere con cani, gatti e altri animali domestici anche se si è allergici.

Seguendo qualche utile consiglio di igiene ambientale, è possibile convivere con cani, gatti e altri animali domestici anche se si è allergici.

Con l’arrivo della primavera, il carico di piante in fiore e il clima decisamente più secco daranno in effetti molto filo da torcere a tutte le persone allergiche ai pollini.

Ma quello delle allergie è un problema che esiste tutto l’anno.

Infatti alcuni allergeni sono sempre presenti nell’ambiente e per gli individui sensibili non c’è un andamento stagionale della sintomatologia come per l'allergia ai pollini.

È il caso degli acari della polvere, ad esempio, che sono tra gli agenti allergizzanti più diffusi. Ma anche gli animali domestici con cui viviamo tutti i giorni sono spesso causa di allergie persistenti.

Purtroppo le allergie a cavie, criceti, conigli, furetti e uccelli sono in aumento tra i bambini: secondo i pediatri, l’aumento del numero di animali domestici esotici nelle nostre case ha portato a una crescita netta anche delle relative allergie, soprattutto nei più giovani.

Oggi almeno il 3% dei bambini mostra sintomi di allergia a questi pet esotici.

  • Cause e sintomi sono gli stessi per tutti gli animali

Molti credono che questo tipo di allergie sia dovuto al pelo, tuttavia non c’è correlazione tra lunghezza o presenza/assenza di peli e potenzialità allergenica.
Ciascuna specie produce un certo numero di molecole ad alto potenziale allergizzante che vengono liberate all’esterno del corpo attraverso le secrezioni sebacee, il sudore, la saliva e l’urina.
È chiaro che il pelo può trattenere queste molecole, ma solo in parte. Queste molecole sono così piccole che dal mantello dell'animale si diffondono facilmente nell'aria, attaccandosi al corpo e ai vestiti delle persone e rimanendo negli ambienti domestici anche per lungo tempo.

  • Convivere con un pet anche se si è allergici

Chi non vuole separarsi dal suo animale domestico, può optare per il vaccino. Ci vogliono però almeno due o tre anni prima che i suoi effetti portino a un’effettiva scomparsa di tutti i sintomi.

E nel frattempo si possono adottare tante altre misure igienico-ambientali che possono aiutare a ridurre i livelli di allergeni degli animali domestici in casa:

  1. Curare con attenzione le pulizie domestiche compresa anche la pulitura di soffitti e pareti
  2. Evitare mobili e accessori di arredamento imbottiti: se non è possibile sostituirli in tutta la casa toglierli almeno dalla camera da letto della persona allergica.
  3. Evitare moquette e tappeti
  4. Cambiare spesso la biancheria del letto e utilizzare materassi e cuscini ipoallergenici.
  5. Utilizzare filtri di areazione ad alta efficienza o depuratori d’aria.
  6. Curare l’igiene degli animali domestici: vanno spazzolati e lavati spesso. Anche i loro oggetti personali (cucce, coperte, lettiere, giochi, ecc.) vanno puliti spesso.
  7. Stabilire alcune zone della casa in cui l’animale non può entrare, come la camera da letto della persona allergica e i luoghi maggiormente frequentati da questa. Chi ha un giardino o terrazze spaziose dovrebbe far stare fuori gli animali domestici almeno quando la stagione lo consente, limitando così la loro permanenza negli spazi chiusi.

Photo © Aliaksei Lasevich - Fotolia.com

Tipsby Dea

Più cura nella pulizia per chi è allergico

Gli allergeni degli animali domestici hanno la particolarità di essere piccoli e volatili per cui si diffondo nell'ambiente restandovi a lungo. Chi intende continuare a conviverci, nonostante sia allergico, deve prestare particolare attenzione all'igiene domestica.