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Comportamento gatto traumatizzato: segnali e come intervenire

Il tuo gatto ha subito qualche trauma? Ecco tutto quello che dovresti sapere: dai segnali fino a come intervenire.

Il tuo gatto ha subito qualche trauma? Ecco tutto quello che dovresti sapere: dai segnali fino a come intervenire.

Dall'insieme dei comportamenti, dei miagolii e delle posture del gatto possiamo capire se è felice o traumatizzato. Nel secondo caso, quali sono i segnali rivelatori e come intervenire?

I segnali per capire se il tuo gatto è traumatizzato

Segnali, chiari e lampanti, per capire se il tuo gatto è traumatizzato? Ne abbiamo raccolti dieci. Sono campanelli d'allarme molto comuni, ma non vanno sottovalutati per questo.

Disturbi dell'appetito

Il calo o l'aumento dell'appetito sono normali quando si presentano qualche giorno prima o qualche giorno dopo il calore, che può durare pochi giorni o qualche settimana.

Se questi cambiamenti si protraggono nel tempo, causando un'eccessiva perdita di peso, il gatto potrebbe avere qualche disturbo digestivo da verificare con il veterinario, magari anche derivante da abitudini alimentari scorrette.

gatto traumatizzato

Occhio al sovrappeso

Quando accarezziamo il gatto e si sente chiaramente la linea delle ossa dorsali in rilievo vuol dire che la sua forma fisica è perfetta, né troppo magro né troppo grasso. Al contrario, quando si fatica a tastarle per via del grasso accumulatosi significa che è in sovrappeso e a rischio obesità. Prima che questa condizione provochi affaticamento e metta a rischio le articolazioni del gatto è bene correre ai ripari stabilendo una nuova dieta (sempre seguendo le istruzioni del veterinario).

Tendenza a bere troppo e irregolarità nella minzione

Il gatto ama bere ma se passa il tempo a fare la spoletta tra la ciotola dell'acqua e la lettiera urinando troppo o troppo poco c'è qualcosa che non funziona. I disturbi urinari potrebbero segnalare che il micio soffre di insufficienza renale o di diabete.

Consistenza delle feci

Quando si pulisce la lettiera ci si rende conto che le feci del tuo gatto sono troppo solide e piene di peli, o al contrario, sono quasi liquide è segnale che qualcosa non quadra.
Potrebbe trattarsi di un malessere momentaneo ma se si protrae per più di tre giorni consecutivi potrebbe soffrire di costipazione o di qualche altro e più preoccupante disturbo gastro-intestinale.

Rigurgiti

Pulendosi e pettinandosi utilizzando solo lingua e saliva come detergenti è normale che ogni tanto capiti che il gatto rigurgiti qualche pallina di pelo, soprattutto quando si avvicina la bella stagione.

Non è normale quando vomita il cibo appena ingerito o se in ciò che ha rimesso vi sono tracce di sangue.

gatto traumatizzato

Apatia, iperattività o entrambe

I gatti sono animali crepuscolari.

Sonnecchiano per gran parte del giorno e della notte per poi attivarsi alle prime luci dell'alba o del tramonto mettendo in scena acrobazie spettacolari e veri e propri numeri da circo. È nella loro natura predatoria.

Quando però persistono in uno stato di apatia o iperattività a lungo e ben al di fuori di queste fasi segnalano uno stato di malessere o un trauma che ha stravolto i bioritmi del tuo gatto.

Insofferenza e aggressività immotivata

Mordere e graffiare, se non sono per gioco o per difesa, sono conseguenza di irrequietezza e aggressività apparentemente immotivate. Qualcosa nell'ambiente circostante è cambiato e l'ha traumatizzato al punto che qualsiasi interazione con la realtà interna ed esterna della casa, abitanti compresi, diventa impossibile.

Si fa le unghie e urina ovunque

Farsi le unghie e urinare, per un gatto, sono azioni fondamentali per prendersi cura degli strumenti con cui va a caccia e segnalare quello che è il suo territorio.
Se questa abitudine degenera rovinando permanentemente mobili, divani e, nei casi più estremi, pareti significa che il tuo gatto non si sente sicuro nella casa in cui è accolto e sta facendo di tutto per renderla sua o, anche, per scappare.

Fugge e si nasconde

Al minimo rumore, anche se di routine, scappa e rimane nascosto a lungo, saltando i pasti è una reazione esagerata per un gatto domestico.

Pur non amando le novità è capace di adattarsi ai cambiamenti, se sono piccoli e costanti nel tempo. Un gatto può sopportare ospiti a cena, traslochi, rinnovi dell'arredamento ma se in ciascuno di questi passaggi è successo qualcosa che lo ha traumatizzato bisogna capire cosa e come farlo uscire dallo stato d'allerta in cui permane anche una volta ristabilita la calma.

gatto

Pulizia manicale

Ultimo segnale da non sottovalutare è quando il tuo gatto è in preda a una maniacale pulizia di sé e non smette di grattarsi a sangue. Potrebbe aver preso le pulci, ma se anche dopo il trattamento insiste in questo comportamento perdendo pelo e lucentezza del manto, è segnale che il problema è più profondo e va indagato.

Come intervenire per ristabilire la calma

Elencati i dieci segnali attraverso i quali si riconosce e distingue un gatto sano e felice da un gatto traumatizzato, come intervenire per ristabilire la calma?

Dieta e alimentazione

Una buona metà delle problematiche elencate può essere risolta facendo attenzione alla dieta e all'alimentazione del gatto.

Rigurgiti, calo o aumento del peso o dell'appetito, problematiche all'apparato digestivo e urinario possono essere gestite nutrendolo nel modo corretto ed evitando di dargli avanzi dei nostri pasti, latte e suoi derivati, cibi speziati.

Per evitare il sovrappeso, basta seguire le istruzioni riportate nelle confezioni di bustine e crocchette e non sgarrare al primo, finto e implorante miagolio di fame.

Per restituire lucentezza e morbidezza al manto, un rosso d'uovo una volta al mese può far miracoli.

Posticini a misura di gatto

Se ci sono novità e cambiamenti, grandi o piccoli che siano, lasciate sempre una via di fuga al gatto o una stanza in cui solo lui ha diritto di accedere. Lo terrà al sicuro da ospiti rumorosi o inattesi.

Lasciate libero un punto in cui può osservare tutto dall'alto in caso di spostamenti e cambiamenti d'arredo avendo cura di non spostare altrove gli spazi creati ad uso e consumo del gatto.

Il magico potere del tiragraffi e delle lettiere

Se il tuo gatto graffia e urina ovunque probabilmente manca qualcosa di fondamentale per il suo benessere, un tiragraffi e una lettiera in più. Prima di attivare il magico potere di questi oggetti, le zone graffiate e imbrattate vanno pulite con acqua e sapone.

Una volta completate le pulizie generali, scegliete i punti dove il gatto si accanito di più. In uno il tiragraffi e, nell'altro e ben distanziato, la lettiera. In questo modo si creeranno gli spazi di cui il micio ha bisogno per rilassarsi o per liberarsi.

Se hai più di un gatto, cerca di fare in modo che ci siano lettiere e tiragraffi per ognuno.

Coccole e giochi

Può sembrare un'ovvietà ma le coccole e i giochi possono essere causa o rimedio della condizione di apatia, insofferenza o iperattività del tuo gatto.

Vanno somministrate con moderazione e in base alla problematica comportamentale che il micio sta vivendo. Se la situazione non cambia, meglio rivolgersi a un veterinario comportamentalista.

Crea l'atmosfera giusta

Il gatto è molto sensibile agli odori perché non solo lo guidano nella caccia o nell'esplorazione dell'ambiente circostante ma anche perché influiscono sul suo stato d'animo.

In commercio esistono molti spray disabituanti o attrattivi, studiati apposta per disgustare o solleticare piacevolmente le narici del felini di casa ma se si vuole, rimedi un po' più economici per ristabilire la calma sono reperibili in natura.

Ad esempio, il gatto detesta l'odore di aceto e agrumi (ecco perché si consiglia di pulire i bisognini fuori posto con il detersivo dei piatti), ma adora il profumo della lavanda, del timo, della menta e del basilico. Lo rilassano e lo fanno stare bene e, di solito, sono profumi graditi anche agli esseri umani.