Ricette base
Ricette base

Cooking show: è Matteo Fronduti il vincitore di Top Chef Italia

Con la sua "cucina di periferia" il cuoco milanese si aggiudica la prima edizione di Top Chef Italia e un premio di 50mila euro.

Con la sua "cucina di periferia" il cuoco milanese si aggiudica la prima edizione di Top Chef Italia e un premio di 50mila euro.

È Matteo Fronduti il primo Top Chef italiano: il cuoco milanese 38enne ha conquistato la giuria della prima edizione del cooking show di canale Nove con piatti ricchi di personalità e dalla forte riconoscibilità.

A incoronarlo, dopo una sfida testa a testa con l’altro finalista, Matteo Torretta, è stato il panel televisivo più stellato di sempre, composto dall’italo-argentino Mauro Colagreco (2 stelle Michelin), Moreno Cedroni (2 stelle), Giuliano Baldessari (1 stella) e Annie Féolde (3 stelle). A Fronduti, che si autodefinisce cultore della materia prima, è andato il premio finale di 50mila euro insieme a un’ondata di notorietà che gioverà molto a lui e al suo locale.

Dopo aver fatto la gavetta nei locali vip sotto la Madonnina, Matteo è tornato nel suo quartiere tra viale Padova e viale Monza, dove otto anni fa ha aperto il Manna, un gastro-bistro di periferia che propone la sua cucina personale, giocata su sapori decisi e contrasti.

"La periferia è limes, confine e sul confine c’è congiunzione e conflitto, due mondi che si incontrano, si unificano e non collidono - racconta su Vanity Fair -. La gastronomia di periferia per me è quella del contrasto piacevole. Di piatti non equilibrati nei sapori, ma armonici nel risultato".

C’è poco della tradizione milanese nelle sue ricette. "La cucina di periferia non è borghese, strizza l’occhio alla tradizione solo come vissuto comune mio e dei clienti, ma se ne fotte delle regole. È nuova, è personale, è punk", conclude.

www.lucianopignataro.it