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Come l'attivismo "per caso" di Margaret Atwood ha conquistato il mondo

"Il racconto dell’ancella" è solo il romanzo più famoso di un’autrice da sempre in prima linea per i diritti delle donne. E anche per la salvaguardia dell’ambiente. Le cose da sapere sulla scrittrice canadese.

"Il racconto dell’ancella" è solo il romanzo più famoso di un’autrice da sempre in prima linea per i diritti delle donne. E anche per la salvaguardia dell’ambiente. Le cose da sapere sulla scrittrice canadese.

Margaret Atwood è considerata una delle principali voci del femminismo globale. D’altra parte è grazie a lei se in tantissim* abbiamo visto la serie The Handmaid's Tale, per poi (chissà) scoprire il romanzo da cui è tratto. Scritto appunto da lei, attivista femminista nonché ecologista fin dalla più tenera età. Ecco le cose da sapere sull’autrice canadese.

Chi è Margaret Atwood 

Atwood è una delle scrittrici più conosciute, amate e più premiate al mondo. È famosa in particolare per i suoi romanzi, anche se da sempre è anche poeta. È inoltre nota per la sua notevole attività a favore del femminismo (al netto di qualche critica).

L’infanzia a contatto con la natura 

Margaret Eleanor Atwood è nata a Ottawa il 18 novembre 1939. A causa delle ricerche del padre entomologo, trascorse molti periodi dell'infanzia nelle grandi foreste del Québec: non frequentò la scuola a tempo pieno fino all’età di 11 anni, ma in compenso sviluppò un senso ecologico molto forte. Che è possibile ritrovare in pressoché ogni sua opera.

L’amore per la letteratura 

Lettrice vorace fin da bambina, la piccola Atwood affiancava raffinata letteratura a miti e fiabe. Terminati gli studi superiori, si iscrisse alla Victoria University di Toronto, laureandosi nel 1961. È qui che, influenzata da Northrop Frye e Jay Macpherson, scoprì la letteratura canadese e vinse la medaglia E.J. Pratt per la poesia con Double Persephone

I primi scritti 

Ed è proprio con una raccolta di poesie, The Circle Game, che nel 1966 Atwood esordì ufficialmente come scrittrice. Il suo primo romanzo, La donna da mangiare, arrivò poi nel 1969: il libro è incentrato sulla vita e sui pensieri di una ragazza canadese, all’interno di una società consumistica e sessista che minaccia di inghiottirla.

I libri più famosi 

I libri di Margaret Atwood parlano di società misogine, teocrazie, oppressione, disastri ambientali, criminalità: purtroppo, verrebbe da dire, sono più attuali che mai.

The Handmaid's Tale, Il racconto dell’ancella 

Romanzo distopico pubblicato nel 1985, ambientato in un futuro in cui una teocrazia totalitaria ha rovesciato il governo degli Stati Uniti. E sottomesso in toto la donna, asservendo il corpo femminile e le sue funzioni riproduttive ai propri scopi. Nel 1990 il romanzo è stato adattato per il grande schermo, mentre è del 2017 il lancio della serie tv con protagonista Elisabeth Moss.

L’altra Grace 

Romanzo ispirati a fatti realmente accaduti, cioè agli omicidi di Sir Thomas Kinnear e della sua governante Nancy Montgomery, avvenuti in Canada nel 1843. Grace Marks, cameriera, e James McDermott, stalliere, furono accusati del duplice omicidio. Questo romanzo è stato adattato in una miniserie, distribuita in Italia da Netflix.

margaret atwood

I testamenti 

I testamenti, del 2019, è il sequel de Il racconto dell'ancella: le vicende di questo romanzo sono ambientate circa 15 anni dopo la fine di The Handmaid's Tale.

Riconoscimenti

Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, Atwood ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino cieco e nel 2019 per I testamenti. Nel 2008 è stata insignita del Principe delle Asturie per la letteratura, mentre Il racconto dell’ancella le è valso il Premio Arthur C. Clarke, assegnato ogni anno al miglior romanzo di fantascienza pubblicato nel Regno Unito. 

L’attivismo di Margaret Atwood 

Femminismo e ambientalismo. Sono questi gli ambiti in cui si è sempre distinta la scrittrice canadese.

Femminista 

Attivista femminista, già da bambina nel 1950 ha cominciato a occuparsi di temi sociali come la liberazione della donna e il cambiamento dei ruoli sessuali. Tutto questo, dunque, prima che diventassero temi caldi, attorno alla metà degli Anni Sessanta, grazie alla "seconda ondata" del movimento femminista.

Ambientalista 

Vista la sua infanzia, da sempre Margaret Atwood si batte per la salvaguardia dell’ambiente. La cui distruzione è tornata spesso nei suoi romanzi, in particolare nella trilogia di MaddAddam pubblicata tra il 2003 e il 2013, in cui il mondo è stato abbattuto da un cataclisma creato dalle pratiche di ingegneria genetica e di manipolazione transgenica. Dal 1980 milita nel Partito Verde del Canada e nel 2020 è stata protagonista di un’intervista congiunta (via Zoom) con la Greta Thunberg, trasmessa su Bbc Radio 4.

Sono una cattiva femminista? 

Ebbene sì, anche la femminista per eccellenza Margaret Atwood è stata accusata di essere una "cattiva femminista". È successo quando ha invitato l’opinione pubblica a non giudicare già colpevole chiunque venga accusato di molestie, facendo in particolare riferimento al caso di un docente della University of British Columbia, scagionato dopo essere stato già licenziato. Atwood ha espresso la sua posizione in un editoriale, pubblicato sul quotidiano canadese The Globe and the Mail, intitolato Sono una cattiva femminista?: «Credo che perché le donne possano godere dei diritti umani e civili sia necessario che questi diritti debbano essere in vigore per tutti, compreso il diritto a una giustizia giusta [...] Le brave femministe credono che solo le donne dovrebbero godere di tali diritti? Sicuramente no». Sono una cattiva femminista?, insieme ad altri editoriali, testi da conferenze e interventi vari, fa parte della raccolta Questioni scottanti - Riflessioni sui tempi che corrono, pubblicata l’anno scorso.

Foto: LaPresse

Tipsby Dea

Margaret Atwood

Margaret Atwood è una delle protagoniste di Together, un libro di Chiara Pasqualetti Johnson pubblicato da White Star a ottobre 2022 nella collana Personaggi del nostro tempo.