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Come prevenire i danni del terremoto

E' possibile prevenire i danni del terremoto? Sì, attraverso la prevenzione e la messa in sicurezza delle case e dei posti di lavoro

E' possibile prevenire i danni del terremoto? Sì, attraverso la prevenzione e la messa in sicurezza delle case e dei posti di lavoro

L'Emilia-Romagna è stata recentemente scossa da un terribile terremoto che, a più riprese, si è abbattuto sul territorio provocando numerose vittime e la perdita della casa o il danneggiamento degli edifici abitativi per migliaia di persone.

E' utile quindi sapere cosa si può fare per prevenire le conseguenze, talvolta gravi, di un terremoto. Come?  Attraverso un'attenta analisi e provvedimenti che anche noi stessi, e non solo le istituzioni, possiamo mettere in atto.

Prevenire non significa però che i terremoti si possano prevedere: chi afferma che i terremoti sono eventi prevedibili sbaglia, anche se è normale che prima e dopo una scossa di magnitudo elevata si presentino scosse di magnitudo inferiore (scosse di assestamento), che però nessuno può predire con precisione.

La prevenzione è un modo per ricercare la sicurezza in casa e sul luogo di lavoro affinché gli eventi sismici non ci trovino impreparati e soprattutto non incontrino sulla propria strada strutture inadeguate e troppo deboli, non anti-sismiche.

Ecco perché la Protezione Civile consiglia di mettere in atto alcune azioni preventive e di buon senso per agire con tempestività in caso di terremoto e prepararci ad un evento che potrebbe comunque non presentarsi mai.

Un fattore fondamentale è la conoscenza della casa nella quale si vive, ovvero la classificazione sismica del territorio nel quale si risiede, per ottenere informazioni anche sui piani di emergenza previsti in caso di terremoto: queste informazioni devono essere disponibili presso il Comune.

Prevenire i danni del terremoto, come fare?

Inoltre dobbiamo sapere dove si trova il muro portante della casa nella quale viviamo, dove abbiamo gli architravi e dove sono posizionati i rubinetti generali delle utenze (acqua, gas e luce), da chiudere in caso di terremoto.

Senza allarmismi, possiamo inoltre predisporre in casa, vicino alla valigetta per il primo soccorso, una pila che potrebbe esserci utile di notte.

Come ben sappiamo, purtroppo molte delle morti durante l'ultimo terremoto in Emilia-Romagna sono avvenute sul posto di lavoro: è per questo che è importante richiedere al datore di lavoro il piano di emergenza previsto e i provvedimenti che sono stati presi per ridurre il rischio per i lavoratori. Se abbiamo qualsiasi dubbio in questo senso, dobbiamo rivolgerci al responsabile della sicurezza nominato dall'azienda, anche in forma scritta se non riceviamo un'immediata risposta.