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Come ottenere la certificazione FSC

Il marchio FSC, creato dall’associazione Forest Stewardship Council, certifica il legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta ed eco-sostenibile.  

Il marchio FSC, creato dall’associazione Forest Stewardship Council, certifica il legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta ed eco-sostenibile.  

La certificazione FSC (Forest Stewardship Council) garantisce la gestione responsabile delle foreste, ciò significa che i prodotti etichettati con questo logo sono realizzati usando legname proveniente da boschi a gestione controllata.

Il taglio di alberi selezionati avviene secondo precisi criteri che rispettano l’ambiente e per di più sono garantiti e tutelati i diritti dei lavoratori e delle popolazioni che vivono nelle vicinanze.

Questo sistema di certificazione volontario e indipendente, specifico per il settore forestale e i prodotti che derivano dalle foreste, opera a livello internazionale e prevede alla base il rispetto di 10 Principi e 56 Criteri di buona gestione forestale.

I P&C sono utili per la rintracciabilità dei prodotti, cioè l’identificazione di tutti i passaggi che portano dalla foresta di origine fino al prodotto finito: e’ questa la così detta catena di custodia (Chain of custody - COC).

La COC garantisce che il legno usato per creare un determinato prodotto, come ad esempio un mobile, proviene da foreste certificate FSC.

Le regole della COC e di conseguenza anche la certificazione FSC vengono estese anche ai derivati del legno come la carta e la cellulosa e ai prodotti forestali non legnosi come i funghi, le resine, le gomme e il sughero. Ovviamente sole le aziende in possesso di un valido certificato di COC possono apporre sui propri prodotti il marchio FSC.

Nel processo di certificazione FSC sono coinvolti tre soggetti fondamentali: prima di tutto l’organizzazione che si vuole certificare, ad esempio un’azienda che lavora o commercia legname, l’ente di certificazione che verifica che l’organizzazione rispetti gli standard FSC e infine l’ente di accreditamento che a sua volta vigila sul comportamento dell’ente di certificazione.

Si tratta quindi di un doppio controllo che serve a garantire trasparenza, credibilità e indipendenza del sistema.

Possono essere etichettate con il marchio FSC tre diverse categorie di prodotti a seconda della percentuale di legno certificato o riciclato contenuta:

  • FSC 100%: il prodotto contiene il 100% di legno certificato FSC.
  • FSC misto: il prodotto può contenere legno certificato FSC e/o legno riciclato post-consumo e/o legno controllato.
  • FSC riciclato: il prodotto contiene 100% di legno riciclato, di cui almeno l'85% post-consumo.

Per attribuire ad una foresta la certificazione FSC occorre che siano rispettati i 10 Principi e 56 Criteri di buona gestione forestale adattandoli ovviamente alle condizioni locali: bisogna infatti tenere in considerazione le differenze che sussistono tra foreste di diverse aree geografiche.

In particolare occorre valutare tutte le modalità con cui è gestita l’area forestale: dalle prime fasi di progettazione degli interventi alle fasi operative, dall’abbattimento degli alberi all’estrazione di legname. Inoltre sono importanti la partecipazione e il consenso degli stakeholder di zona, cioè di tutti quei soggetti che hanno interesse affinché la foresta sia gestita in maniera ecologicamente corretta.

Foto © Antonio Gravante - Fotolia.com

Tipsby Dea

FSC in tutto il mondo

Per etichettare i prodotti certificati FSC, le regole sono le stesse in tutto il mondo: esistono etichette standard, approvate dallo stesso FSC, in vari formati e colori e in diverse lingue.