Secondo i geologi è emergenza nazionale: l'88% del patrimonio edilizio storico si trova in zone a rischio sismico o idrogeologico.
Secondo i geologi è emergenza nazionale: l'88% del patrimonio edilizio storico si trova in zone a rischio sismico o idrogeologico.I dati sono lampanti: l'88% del patrimonio edilizio storico si trova in aree a rischio sismico o idrogeologico e la popolazione italiana esposta a questo genere di pericolo è circa il 78%.
Si tratta chiaramente di un'emergenza nazionale come sostiene il coordinatore della commissione Protezione civile dell'Ordine dei geologi della Campania, Gerardo Lombardi.
Preoccupante anche la situazione per gli edifici pubblici: ad esempio in Campania sono ben 4.600 le scuole nelle aree potenzialmente a elevato rischio sismico
Sussiste l’assoluta l'esigenza di adeguare questi edifici scolastici alle norme antisismiche e soprattutto di informare la cittadinanza in modo da creare una la cultura della prevenzione.
A tal proposito lo scorso 6 settembre si è tenuta la Giornata nazionale sui geo-rischi su iniziativa dal Consiglio nazionale che ha visto anche l’adesione dell’Ordine dei geologi della Campania.
In piazza Mercato, al Vulcano Buono di Nola, i geologi hanno presentato ai cittadini la Carta geologica dei geo-rischi in Campania mostrando, oltre agli strumenti di lavoro del geologo, anche le immagini di grandi disastri naturali avvenuti negli ultimi anni.
L’evento ha coinvolto anche i bambini che potranno diventare i geologi del domani: sotto la guida degli esperti hanno potuto sperimentare il volo di piccoli droni e usare penetrometri e piastre sismiche.
I ragazzi hanno potuto inoltre partecipare a un concorso artistico realizzando disegni aventi con tema i geo-rischi, come i terremoti e le eruzioni dei vulcani.
La Giornata nazionale sui Geo-rischi ha avuto il patrocinio, oltre che dalle comunità locali anche della Lega Ambiente Campani, del dipartimento di Scienze della Terra, dell'ambiente e delle risorse dell'università degli Studi di Napoli Federico e dell'Autorità di bacino-Campania Centrale.
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