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Pillola del giorno dopo: facciamo chiarezza (II parte)

Effetti collaterali, modalità di richiesta e funzionamento della pillola del giorno dopo: tutto quello che c'è da sapere su questo farmaco.

Effetti collaterali, modalità di richiesta e funzionamento della pillola del giorno dopo: tutto quello che c'è da sapere su questo farmaco.

La pillola del giorno dopo è un farmaco che rientra nella categoria della contraccezione d’emergenza, usata per evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto non protetto.

A oggi in Italia sono in commercio due diversi tipi, la pillola "dei 3 giorni dopo", contenente Levonorgestrel, e la pillola dei 5 giorni dopo, più recente, contenente Ulipristal acetato. Entrambe agiscono sull’ovulazione, inibendola o ritardandola, e vanno assunte entro determinati limiti temporali.

Pdg: serve la ricetta?

La pillola del giorno dopo si acquista in farmacia o in parafarmacia senza obbligo di ricetta o prescrizione. L’obbligo di ricetta è valido solo per le ragazze al di sotto dei 18 anni, che possono ottenere la ricetta in Pronto Soccorso, in un consultorio pubblico, dal proprio medico di base o, nei festivi o prefestivi, dalla Guardia medica.

Il costo della pillola del giorno dopo a base di levonorgestrel (la Norlevo) è di 13 euro. La cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo - nome commerciale ellane - costa invece 26,90 euro.

La pillola del giorno dopo è efficace?

Come detto, la pillola del giorno dopo è un farmaco che va assunto dopo il rapporto sessuale non protetto, e la sua efficacia aumenta in base al tempo trascorso tra il rapporto e l’assunzione. In generale, la pillola del giorno dopo (levonorgestrel) funziona fino all'85% dei casi; quella dei cinque giorni dopo (ulipristal acetato) fino al 95% dei casi. L'efficacia è maggiore nelle prime 12/24 ore, va scemando col trascorrere del tempo fino ad annullarsi dopo 72 ore nel caso della prima, e dopo 120 ore nel caso della seconda.

L’efficacia del farmaco può risultare ridotta anche in caso di vomito o diarrea entro le tre ore dall’assunzione, o in caso di utilizzo insieme con alcuni principi attivi come la carbamazepina (farmaco antiepilettico), la fenitoina (farmaco antiepilettico), il fenobarbital (farmaco antiepilettico), il primidone, la rifabutina, la rifampicina (farmaco antibiotico), la griseofulvina, il ritonavir (farmaco somministrato in caso di sindrome da immunodeficienza acquisita) ecc.
Anche l’assunzione di iperico (erba di San Giovanni) può ridurre l’efficacia della pillola del giorno dopo.

donna riposa

Foto: dolgachov © 123RF.com

Quali sono gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo?

I più comuni effetti collaterali della pillola del giorno dopo sono più o meno gli stessi di quelli provocati dall’assunzione delle normali pillole a base di estrogeni e progestinici: stanchezza, mal di testa, nausea, in certi casi vomito e flussi mestruali più abbonamenti del solito. Si tratta di disturbi comuni, che possono insorgere nelle ore successive all’assunzione e solitamente svaniscono nello stesso arco di tempo.

Pdg e ritardo del ciclo: che fare?

Un ritardo nel ciclo, in caso di assunzione di pillola del giorno dopo, è abbastanza comune: per molte donne il ciclo è anticipato, in altri casi invece si registrano ritardi dai 3 ai 7 giorni sino a superare la settimana. Se il ritardo dovesse prolungarsi troppo, però, è necessario fare un test di gravidanza per accertarsi dell’efficacia della pillola del giorno dopo: il test, per essere attendibile, deve essere effettuato non prima di 15-20 giorni dall’assunzione.

Foto di apertura: davepot © 123RF.com