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Come conservare il latte materno

Stai allattando ma devi rientrare al lavoro? Se hai conservato il tuo latte materno, sei libera di scongelarlo all’occorrenza: è una procedura semplice e sicura. Ti spieghiamo passo dopo passo come si fa.

Stai allattando ma devi rientrare al lavoro? Se hai conservato il tuo latte materno, sei libera di scongelarlo all’occorrenza: è una procedura semplice e sicura. Ti spieghiamo passo dopo passo come si fa.

Sappiamo bene che allattare è una delle grandi gioie della maternità, oltre che un investimento determinante e duraturo nella salute del tuo piccolo. Ma come la mettiamo in tutti quei casi in cui non hai la possibilità di attaccarlo al seno?

Magari tuo figlio è nato pretermine e ancora non ha sviluppato la capacità di succhiare in autonomia; oppure fa semplicemente un po’ fatica ad attaccarsi correttamente; o, ancora, per te è arrivato il momento di rientrare in ufficio. In tutte queste circostanze, non devi assolutamente rinunciare a nutrirlo con il latte materno né tantomeno buttare quello che produci in eccesso. Ci sono tanti metodi, sicuri e collaudati, per conservarlo e utilizzarlo in un secondo momento. 

Come estrarre il latte materno

Come estrarre il latte materno

A un primo impatto, il pensiero di estrarti il latte da sola potrebbe metterti un pochino a disagio. Concediti una bella doccia calda prima di cominciare, scegli una stanza comoda e magari bevi una tisana rilassante. Per attivare la fuoriuscita del latte, comincia massaggiando delicatamente il seno con le mani per un minuto o due, senza frizionarlo con le dita; come ci ricorda il Ministero della Salute, non dev’essere assolutamente un’operazione dolorosa. Hai a disposizione tre procedure diverse:

  • La prima è la spremitura manuale. Posiziona la mano a 3-4 centimetri dalla base del capezzolo formando una C, poi fai leggermente pressione, comprimi stringendo il pollice e l’indice e, alla fine, rilascia. Ripeti questo ciclo per qualche minuto, raccogliendo il latte in un contenitore. 
  • In alternativa puoi scegliere il tiralatte, che può essere manuale o elettrico. Molte mamme apprezzano il primo perché è economico, leggero e facile da trasportare; prendilo in considerazione se prevedi di usarlo non più di una volta al giorno. In questo caso sei tu a impostare il ritmo e la forza dell’apparecchio, quindi all’inizio potresti aver bisogno di fare un po’ di pratica. 
  • Il tiralatte elettrico invece va solo appoggiato al seno, facendo aderire per bene: dopodiché fa tutto da solo. Ne esistono tanti modelli, più o meno silenziosi, ad attacco singolo o doppio. Se ti devi spostare spesso, scegline uno leggero e dotato di batterie ricaricabili. 

>>Leggi anche: Latte materno e sistema immunitario: una protezione contro i malanni di stagione

Per quanto tempo puoi conservare il tuo latte 

Come conservare il latte materno

Bene, ora hai finalmente raccolto il tuo latte in un contenitore ermetico di plastica o vetro (ben lavato, asciugato e sterilizzato) oppure in un sacchetto sterile monouso, molto comodo se hai la necessità di ottimizzare gli spazi. Ti sei anche premurata di apporre un’etichetta con la data di estrazione, che ti aiuta a non fare confusione. Ma qual è il modo migliore e più sicuro per conservarlo? Per facilitarti il lavoro, La Leche League ha preparato un’utilissima tabella che puoi stampare e appendere al frigo. 

  • A temperatura ambiente, cioè intorno ai 25-26 gradi, il latte materno si mantiene senza problemi per 4 o 6 ore. Se la temperatura è inferiore ai 15 gradi regge fino a 24 ore; d’estate, viceversa, è meglio non superare le 4 ore. 
  • Puoi riporlo nella parte più fredda del frigorifero, tra 0 e 4 gradi, per un massimo di otto giorni.
  • Se hai un frigo combinato a due porte, conserva pure i contenitori per 3-6 mesi nello scomparto freezer, che raggiunge una temperatura di -18 gradi 
  • I congelatori più efficienti sono quelli separati, che si mantengono sui 20 gradi sotto zero. In questo caso, puoi tenere da parte il tuo latte fino a 12 mesi.

Come scongelare il latte materno in sicurezza

Quando è arrivato il momento di scongelare, la regola da seguire è quella di alzare gradualmente la temperatura evitando sbalzi troppo bruschi. Puoi lasciare il contenitore in frigo per qualche ora, oppure intiepidirlo sotto l’acqua corrente tiepida, o far sciogliere il latte a bagnomaria senza farlo bollire. Meglio evitare il microonde perché bastano pochi secondi di troppo per rovinare il latte. 

Una volta scongelato, il latte materno va conservato in frigorifero e consumato entro ventiquattr’ore: vietato rimetterlo in freezer!

>>Leggi anche: La composizione del latte materno, alimento per la vita

Foto apertura:Norasit Kaewsai / 123rf.com