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Come richiedere il bonus baby sitter 2016

Le neo mamme che rinunciano alla maternità facoltativa possono ricevere un contributo fino a sei mesi per pagare l'asilo o la baby-sitter. Ecco come presentare la domanda.

Le neo mamme che rinunciano alla maternità facoltativa possono ricevere un contributo fino a sei mesi per pagare l'asilo o la baby-sitter. Ecco come presentare la domanda.

Da lunedì 1 febbraio le neo mamme hanno la possibilità di fare richiesta all'Inps per ottenere il bonus bebè,  ovvero il contributo dello Stato per l'asilo nido o la baby-sitter.

Il bonus, chiamato anche voucher baby-sitting, è rivolto alle neo mamme lavoratrici che rinunciano alla maternità facoltativa e che si trovino entro gli 11 mesi successivi al periodo di maternità obbligatoria.

Grazie alla Legge di Stabilità quest'anno a poter fare richiesta saranno, oltre alle dipendenti del settore pubblico e privato, anche le lavoratrici parasubordinate (che possono richiedere il contributo per un massimo di 3 mesi) e le libere professioniste iscritte alla gestione separata dell'Inps.

Il voucher bebè corrisposto è pari a 600 Euro al mese e, secondo quanto stanziato dalla Legge Finanziaria per questa misura, ovvero una somma pari a 20 milioni di Euro, permetterà di soddisfare le richieste di almeno 5.500 mamme a tempo pieno.

Come procedere per richiedere il bonus bebè? Ecco gli step fondamentali:

  • le neo-mamme dovranno presentare la domanda all'Inps tramite web;
  • richiedere un pin online che andrà poi convertito in "pin dispositivo";
  • presentare all'Inps la dichiarazione ISEE, per via telematica o rivolgendosi a un CAF convenzionato;

I dati richiesti per presentare la domanda sono:

  • dati anagrafici del bambino;
  • data dell'ultimo giorno di congedo di maternità;
  • periodo di congedo parentale eventualmente già fruito;
  • dati del datore di lavoro;
  • dati relativi al proprio tipo di contratto;
  • dati anagrafici del padre;
  • situazione lavorativa del padre e codice fiscale del datore di lavoro del padre;
  • periodi di congedo parentale eventualmente fruiti dal padre.

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