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Cioccolato artigianale: i segreti italiani svelati dall’esperto del cioccolato di Artimondo

Alla scoperta del cioccolato artigianale assieme ad Artimondo e agli esperti italiani che fanno del cioccolato un lavoro e una passione profonda.

Alla scoperta del cioccolato artigianale assieme ad Artimondo e agli esperti italiani che fanno del cioccolato un lavoro e una passione profonda.

Oltre ad essere un killer spietato della linea, visto da molti come portatore sano di ciccia e brufoli, il cioccolato ha anche tante proprietà che lo riscattano da quell'immagine da cattivo dei film. Il cioccolato è il nostro “eroe oscuro” preferito, il nostro Batman ad esempio!

E’ stato infatti dimostrato come il cioccolato sprigioni la passione, considerato dalla scienza un forte afrodisiaco. Allo stesso tempo è stato mostrato come il cioccolato faccia bene alla salute, in particolare ad arterie e cuore, in grado di migliorare, se assunto in piccole dosi, la salute della persona. Quindi cosa di meglio che il cioccolato artigianale per rivelare tutte le proprietà benefiche di un cioccolatino?

L’Italia, insieme alla Spagna, grazie alla sua tradizione artigianale è il Paese con la maggiore diffusione del cioccolato, sia per la produzione che per il consumo. In Italia si possono trovare dolci al cioccolato e cioccolato artigianale tra i più desiderabili al mondo.

Uno dei segreti della lavorazione italiana del cioccolato infatti è semplice: non esiste un’unica produzione, ma tantissime, una diversa per ogni regione.

Non esiste un cioccolato industriale che possa anche solo avvicinarsi alla unicità della sterminata produzione regionale italiana. Ogni Comune ha una propria tradizione nella lavorazione e nella produzione di dolci unici.

Ora che si avvicina novembre, alcuni tra i migliori produttori di cioccolato si preparano ad esporre i loro prodotti ad Artigiano in Fiera di Milano, un evento internazionale che raccoglie oltre 3 milioni di persone che assistono ad una delle fiere di artigianato più grandi al mondo.

Molti di questi produttori di cioccolato artigianale sono anche presenti su Artimondo, l’ecommerce di Artigiano in Fiera, che tutto l’anno online offre il cioccolato artigianale esposto in fiera.

Ed ecco che abbiamo deciso di intervistare l’esperto di cioccolato artigianale di Artimondo, e di Artigiano in Fiera, e chiedere a lui alcuni tra i segreti più segreti della produzione di cioccolato in Italia. Vediamo quindi insieme a lui alcune curiosità sul cioccolato.

Quando arriva il cioccolato in Italia?

Quella del cioccolato è una passione che nasce da lontano: si racconta che l’arrivo del cacao nel belpaese sia legato a Francesco D’Antonio Carletti. Il fiorentino, in seguito alla sua visita alle piantagioni di cacao americane nel 1591, descrisse una pianta con un frutto che così importante che in Bolivia e in Perù, oltre a consumarsi in grande quantità, veniva utilizzato anche come moneta. Firenze così si innamorò subito del cioccolato, tanto che persino la famiglia dei Medici – da Cosimo in poi – ne fu contagiata.

E le proprietà afrodisiache del cioccolato si fecero subito sentire, tanto che questo amore sfrenato per il cioccolato non si esaurì, anzi fu destinato ad aumentare nel tempo.

La diffusione in Italia continuò in maniera capillare, tanto che Goldoni nelle sue commedie descrisse numerose volte la passione per la bevanda a base di cacao.

Un amore che si diffuse anche a Venezia: Casanova conosceva bene le sue proprietà afrodisiache e proprio per questo ne era grande sostenitore, facendone largo uso.

Anche Manzoni parla dell’amore degli italiani per questa leccornia: nei “Promessi Sposi” la Madre Superiora offre alla futura Monaca di Monza una tazza di cioccolata fumante, per rendere più dolce l’inizio della sua esperienza in convento.

Ma la vera svolta, destinata a cambiare la storia dell’Italia “cioccolataia”, è legata al duca Emanuele Filiberto: fu lui a portare a Torino le fave di cacao, donategli dagli spagnoli. Fu l’inizio della storia d’amore tra Torino e il cioccolato.

Già nel XVII secolo nel capoluogo piemontese si producevano 750 libbre – pari a circa 250 kg – al giorno, che venivano esportate anche in Austria, Svizzera, Germania e Francia.

La forza afrodisiaca del cioccolato colpisce nel profondo quindi, stregando le sue vittime ad un amore platonico verso l’oggetto stesso che avrebbe poi procurato il desiderio.

Innamorati del cioccolato, gli italiani iniziarono ad elaborare alcune tra le più originali e innovative tecniche di produzione, arrivando a produrre creazioni artigianali che ancora oggi vengono apprezzate e consumate in tutto il mondo, come specialità al cioccolato diverse per ogni regione d’Italia.

Parlando d’innovazione, quale regione italiana merita il primo posto?

Tra le regioni più innovatrici in fatto di cioccolato sicuramente ai primi posti vi è il Piemonte. Il Piemonte, con le sue fabbriche di cioccolato, giocò un ruolo fondamentale nella produzione di cioccolato italiano, risultando spesso decisivo anche in termini di innovazione e di sperimentazione.

Esperimenti di cui ancora oggi tutto il mondo può godere. E’ il caso del cioccolato gianduja.

La sua invenzione risale alla metà del 1800, quando una difficoltà di approvvigionamento di cacao diede a Caffarel un’idea geniale: allungare la miscela di cacao con le nocciole! L’idea dà origine, ancora oggi, a centinaia di prodotti a base di cacao e nocciole, che quotidianamente vengono gustati dai bambini ma anche dagli adulti.

Ancora oggi il Piemonte è patria di numerose produzioni di cioccolato artigianale, che mantiene il vero gusto della tradizione, con ricette spesso storiche, tramandate di generazione in generazione.

E’ il caso dell’Azienda Nuove Distillerie Vincenzi, presente su Artimondo e alla fiera dell’Artigiano, il cui punto di forza è il famoso Bicerin di Gianduiotto: una bevanda a base di crema di gianduja appartenente all’antica cultura torinese, la cui ricetta rimane inalterata fin dal 1800.

Oppure la Pasticceria Corso, anch’essa presente sul portale degli artigiani di Artimondo, che dal 1958 produce i Cuneesi, composti da due dischi cialde glassate al fondente con all’interno il goloso ripieno di crema pasticcera, cioccolato e rum. Una bontà di cui anche Hemingway andava ghiotto.

La tradizione cioccolatiera continua online con Artimondo

Per fortuna ancora oggi gli artigiani piemontesi continuano la loro storia d’amore con il cioccolato. Grazie alle innovazioni tecnologiche il vero gusto del cioccolato artigianale è accessibile a tutti, grazie a realtà come Artimondo: lo shop online di Artigiano in Fiera. Provare prodotti originali, fatti con le ricette della tradizione è sempre più facile e gustoso, basta solo un click!

Se visiti la Fiera dell’Artigiano, dal 29 Novembre all’ 8 Dicembre 2014, puoi assaggiare pezzi unici di cioccolato artigianale tra i migliori al mondo, realizzato secondo tradizione da esperti maestri cioccolatieri.

Ma molti non hanno voglia oppure non hanno la possibilità di spostarsi fino a Milano per vedere una fiera di prodotti artigianali.

Ed ecco che internet si mostra in tutta la sua bellezza! Quello che non hai tempo o voglia di vedere ed assaggiare in 10 giorni di fiera, lo puoi trovare su Artimondo, il sito web degli artigiani d’Italia e dal mondo. E’ su Artimondo che potrai trovare la cioccolata della fiera, soprattutto quella artigianale, difficile da trovare nel resto d'Italia, e tipica delle varie regioni e tradizioni italiane.

E potrai trovare tanti altri dolci al cioccolato, dolci artigianali e prodotti d’artigianato per cibo, bellezza, oggettistica, abbigliamento e molto altro. Quello che non compri in fiera, puoi comprarlo su Artimondo! E riceverlo comodamente a casa tua, per provare sapori artigianali senza fare un passo.

Foto © al62