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Antonella Attili: «Coltivate voi stessi e non smettete mai di desiderare»

L'attrice romana, che interpreta Agnese Amato né "Il Paradiso delle signore", racconta a DeAbyDay i suoi giorni in quarantena. 

Attrice a tutto tondo di cinema, teatro, e televisione, Antonella Attili è stata la madre del piccolo Totò in Nuovo Cinema Paradiso, la madre del Libanese nella serie televisiva Romanzo criminale ed ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani: da Ettore scola a Pupi Avati. La popolarità presso il grande pubblico gliel'ha regalata la soap opera di Rai1 Il Paradiso delle Signore: qui dal 2018 Antonella interpreta il ruolo di Agnese, la matriarca della famiglia Amato.

Le abbiamo chiesto come sta vivendo le sue giornate in questo periodo di quarantena.

«Mi dò molti compiti - racconta - pulizie, spesa, lavoro sul corpo (almeno un'oretta di ginnastica al giorno), riordino di cassetti lasciati da anni, scartoffie, carte. Questo però è anche il momento di riordinare non solo i cassetti della propria vita, ma di capire che cosa vogliamo fare dopo di quello che abbiamo interiorizzato in questo momento».

Sono molti, infatti, gli spazi di riflessione, e questo per Antonella deve essere  il momento per capire quali sono le cose che ci mancano, quelle di cui possiamo fare a meno: «Coltivare la speranza è necessario, ma serve anche coltivare noi stessi. Studiare una lingua, fare qualcosa che non si è mai fatto e che ci ha sempre incuriosito, interessarsi a filiosofie diverse. C'è un'offerta talmente vasta sul web, di tutto quello che possiamo solo anche immaginare ... Da oggi non abbiamo più scuse: lo possiamo anche fare».

L'importante è mantenere alta la curiosità, e non farsi "fregare" da questa sensazione un po' tetra data dai bollettini di guerra quotidiani: «E' importante essere informati, - spiega - ma non dobbiamo essere costantemente angosciati da tutto questo, dobiamo cercare di mantenere dentro di noi lo spazio per l'ottimismo e la speranza. E' il motivo per cui, ad esempio, ho deciso di guardare un solo notiziario al giorno» .

Intervista raccolta da Valentina Mele