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A Palazzo Reale di Milano Rubens, il Barocco e l'arte italiana

Fino al 26 febbraio 2017, Milano presenta quaranta capolavori del genio fiammingo, provenienti dai più importanti musei internazionali. 

Fino al 26 febbraio 2017, Milano presenta quaranta capolavori del genio fiammingo, provenienti dai più importanti musei internazionali. 

A Palazzo Reale di Milano sarà visitabile fino al 26 febbraio 2017 la mostra «Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco». I visitatori potranno ammirare ben 75 opere in esposizione di cui 40 capolavori dell’artista fiammingo che ha rivoluzionato la pittura nel '600.

Il percorso espositivo, curato da Anna Lo Bianco, racconta il profondo legame tra il padre della pittura barocca e il nostro Paese nel XVII secolo.

Rubens trascorse in Italia otto anni all’insegna dello studio e della sperimentazione: il suo passaggio determinò una grande influenza sugli artisti locali, favorendo il passaggio dal Rinascimento al Barocco.

La mostra di Milano mette a confronto i dipinti di Rubens con quelli dei pittori del Cinquecento e del Barocco italiano: per realizzare questa esposizione, che permette di valutare l’influenza di Rubens sugli artisti italiani come Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco, Luca Giordano e Gian Lorenzo Bernini, ci sono voluti tre anni di ricerca.

Realizzata in collaborazione con il comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e Civita, la mostra su Rubens è supportata da un prestigioso comitato scientifico di cui fanno parte Johann Kraeftner, Eloisa Dodero, David Jaffé, Cecilia Paolini e Alejandro Vergara.

Oltre alle 40 opere di Rubens si possono ammirare i dipinti di una trentina di artisti italiani grazie ai prestiti di importanti musei come l'Ermitage di San Pietroburgo, la Gemaldgalerie di Berlino, il Prado di Madrid, la collezione del Principe del Liechtenstein, i Musei Capitolini, gli Uffizi, Palazzo Ducale di Mantova, la Galleria Palatina di Firenze, la Galleria Borghese, la Galleria nazionale di Arte Antica di Roma e il Museo Archeologico di Napoli.

Tra i capolavori esposti vale la pena ricordare "San Gregorio con Santa Domitilla, San Mauro e San Papiniano", “Saturno che divora uno dei suoi figli", il "Ritratto della figlia Clara Serema" e la celebre "Adorazione dei Pastori", precedentemente ospitata a Palazzo Marino e ammirata da 120mila persone.

Foto www.mostrarubens.it