Divertimento
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Oprah, la ragazza povera che diventò regina (d’America)

Da bambina la nonna le cuciva i vestiti con i sacchi di patate. Oggi vive in una villa da 50 milioni di dollari e ha un patrimonio di quasi tre miliardi. Storia di una delle donne più ricche e influenti al mondo.

Da bambina la nonna le cuciva i vestiti con i sacchi di patate. Oggi vive in una villa da 50 milioni di dollari e ha un patrimonio di quasi tre miliardi. Storia di una delle donne più ricche e influenti al mondo.

Il 7 marzo va in onda sulla CBS l’intervista esclusiva di Oprah Winfrey ai Duchi di Sussex, Harry e Meghan Markle, chiacchierata che potrebbe scatenare un terremoto, a giudicare dall’estratto di 30 secondi trasmesso dall’emittente, in cui vengono “promesse” rivelazioni scioccanti («Nessun tema è off-limits»). Si tratta, a ben vedere, di un tête-à-tête allargato tra Reali: da una parte il nipote di Elisabetta II (più consorte), dall’altra la regina… dei talk show americani. Se Harry è nato così, con una bella camicia per intenderci, Oprah è invece la self-made woman per eccellenza. Nata povera, si è infatti presa tutto, partendo da zero. Ecco la sua storia.

L'infanzia difficile

Oprah Winfrey, all’anagrafe Orpah (personaggio della Bibbia), nasce a Kosciusko il 29 gennaio 1954. A dispetto del nome, la sua città natale non si trova in qualche voivodato della Polonia, bensì in mezzo al Mississippi. Il che significa essenzialmente una cosa: segregazione razziale. Figlia di una ragazza madre che per lavoro si sposta quasi subito al nord, Oprah vive i suoi primi anni in condizioni di estrema povertà, cresciuta dalla nonna materna che le cuce vestiti utilizzando sacchi di patate. Nel 1960 raggiunge a Milwaukee la mamma Vernita, che pur senza aver modo di mantenerli continua ad avere figli (saranno quattro in tutto). Per un periodo, viene così affidata a quello che dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) suo padre, Vernon Winfrey, trasferendosi così a Nashville, in Tennesse. Tornata qualche tempo dopo in Wisconsin, vive anni terribili: subisce abusi da più di un parente, scappa di casa e rimane incinta a 14 anni dopo uno stupro (il bambino nasce prematuro e non sopravvive). Il suo riscatto parte dagli studi: è talmente brava a scuola che, dalla Lincoln High School, viene trasferita nella prestigiosa Nicolet High School. Ma non si trova a suo agio in mezzo a studenti bianchi con la puzza sotto al naso. Così torna a Nashville, dove frequenta con profitto la East Literature Magnet School ed è eletta, cosa molto americana, Most Popular Girl dell’istituto.

Gli inizi in radio

Nashville è la città della musica, che per lei cambia quando, mentre frequenta l’Università del Tennessee (storicamente afroamericana), inizia a lavorare presso la stazione radiofonica locale WVOL, che la assume part-time per leggere il notiziario. Dalla radio alla televisione, poco dopo è la prima conduttrice nera del tg di WLAC-TV, poi terminati gli studi in comunicazione si trasferisce a Baltimora, dove su WJZ-TV conduce il notiziario delle 18. È qui, nel Maryland, che Richard Sher la vuole al suo fianco nella conduzione del talk show People Are Talking. La giovane Oprah dimostra di saperci fare: nel 1983 la ABC la convince a trasferirsi nell’Illinois, con la missione di risollevare A.M. Chicago, talk show mattutino dall’audience a picco, in onda sul canale WLS-TV.

Il successo come conduttrice

oprah winfrey

La prima puntata di A.M. Chicago con Oprah al timone va in onda il 2 gennaio 1984. In pochi mesi, grazie alla divina Winfrey i telespettatori si moltiplicano come pani e pesci, superando in appena un mese quelli del talk show rivale Donahue, condotto appunto dal popolarissimo Phil Donahue. La ABC si rende conto di avere in mano un fenomeno e decide di dare pure a Oprah (che nel frattempo ha debuttato al cinema come attrice) un programma con il suo nome. A.M. Chicago va così in soffitta e l’8 settembre 1986 va in onda, trasmessa a livello nazionale, la prima puntata di The Oprah Winfrey Show.

The Oprah Winfrey Show

Ci saranno in tutto 4561 puntate di The Oprah Winfrey Show, spalmate su 25 stagioni dall’enorme successo, fino al 25 maggio 2011. Inizialmente pensato come un programma dal taglio tradizionale, nel corso degli anni (dei decenni anzi) si è occupato di temi forti, in taluni casi fortissimi: abusi sessuali, droga, diritti Lgbt, disturbi mentali, malattie, omicidi, problemi familiari, etc. Oltre alle persone comuni, Oprah Winfrey ospita anche numerose celebrità: da Elizabeth Taylor (1988), che forte di otto matrimoni e sette mariti non gradisce domande sugli ex, a Michael Jackson (1993), per l’intervista con più spettatori nella storia della tv, fino a Tom Cruise (2005), in evidente stato di alterazione.

La carriera da attrice

Prima di ricevere un programma con il suo nome, Oprah Winfrey riesce a ottenere una candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista: succede grazie al ruolo di Sofia ne Il colore viola di Steven Spielberg. Nel corso degli anni torna periodicamente sul set, perlopiù in pellicole “black”, come Beloved (flop al botteghino), The Butler e Selma - La strada per la libertà. Apparsa anche in serie tv e impegnata come doppiatrice, nel 2018 è tra le protagoniste di Nelle pieghe del tempo, pellicola Disney stroncata dalla critica nonché dal pubblico.

L'impero targato Oprah

Forte dell’immensa popolarità ottenuta con il talk show, Oprah Winfrey appone il suo nome praticamente ovunque: canale tv via cavo (Oprah Winfrey Network, attivo dal 2011), stazione radiofonica (Oprah Radio, 2006-2014), rivista mensile (The Oprah Magazine, 2000-2020), casa editrice (The Oprah Book, dal 2016). Come Berlusconi, con qualche differenza oltre al colore della pelle: lui non ci ha mai regalato CanaleSilvio, mentre lei non è mai scesa in politica, limitandosi ad appoggiare il candidato afroamericano (e democratico) Barack Obama nel 2008. Co-autrice di dieci autobiografie, Oprah è o è stata testimonial di numerosi prodotti (dai profumi alla vodka), ed è fissata con la bilancia: è infatti azionista di Weight Watchers e investitrice in True Food Kitchen, catena di ristoranti fondata dal medico Andrew Weil, spesso presente nei suoi programmi televisivi.

Il patrimonio e la filantropia

Nata povera, Oprah Winfrey nel 2004 diventa la prima miliardaria black al mondo. Almeno secondo Forbes, che nel 2020 stima il suo patrimonio in 2,7 miliardi di dollari (qualche anno fa erano agilmente più di 3, ma siamo sicuri stia bene lo stesso). “Appena” 37 i milioni incassati l’anno passato sempre per Forbes, mentre People With Money scrive di 96 milioni. Una bella forbice, non c’è che dire. In ogni caso, Oprah ha abbastanza soldi per fare del bene e certo non si tira indietro. Nella sua lunga attività da filantropa, solo per fare alcuni esempi, ha investito 40 milioni per la costruzione di scuole per ragazze povere in Sudafrica (lo aveva promesso a Mandela), ha creato l’ente di beneficenza Oprah's Angel Network e ha donato 12 milioni di dollari al National Museum of African American History and Culture di Washington. Tra le cause per cui si è battuta, l’approvazione della legge contro gli abusi sui minori National Child Protection Act, firmata da Clinton nel 1994, a cui si aggiunge il costante sostegno alla comunità Lgbt, alla difesa dei diritti umani e (più recentemente) al movimento Black Lives Matter.

La vita privata e le sue residenze

Per quanto riguarda la vita privata, da quando è un volto noto a livello nazionale, Oprah ha al suo fianco sempre lo stesso uomo: Stedman Graham, conosciuto a una serata di beneficenza nel 1986 e mai più mollato. Insieme da una vita, la coppia non si è sposata, non ha avuto figli e non andrà mai a vivere nella Casa Bianca, come sognato da tantissimi americani che ne auspicano (prima o poi) la candidatura alla presidenza USA. D’altra parte, perché dovrebbe? Partita dai quartieri poveri di Milwaukee, Oprah si sveglia ogni mattina circondata dall’opulenza di “The Promised Land”, principesca residenza dal valore di 50 milioni di dollari situata a Montacito, nella contea di Santa Barbara. I vicini di casa? Proprio Harry e Meghan, che evidentemente ha intervistato per ragioni di comodità. Non solo vista sul Pacifico per Oprah, che ha più case di Trump: oltre a un’altra tenuta a Montacito, il ranch Seamair Farm, possiede infatti anche un lussuoso chalet tra i boschi di Telluride, nel Colorado, una villa a Fisher Island (California), un appartamento a Chicago, più altre case sparse tra Hawaii, New Jersey, Washington e chissà quanti altri posti.

Foto apertura: LaPresse