Premio Strega 2023: la cinquina finalista

Istituito nel 1947, il Premio Strega è un premio letterario assegnato annualmente all'autore di un libro pubblicato in Italia. Alcune delle opere premiate con lo Strega sono diventate colonne portanti della nostra letteratura: basti pensare a a Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Il nome della rosa di Umberto Eco. A Benevento, città del liquore che dà il nome al premio, è stata individuata la cinquina degli autori (i candidati semifinalisti erano 12) che si contenderanno il prestigioso riconoscimento nella finalissima dell’edizione 2023, il programma il 6 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma: Rosella Postorino con Mi limitavo ad amare te (217 voti), Ada D’Adamo, Come d’aria (199 voti), Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (183 voti), Andrea Canobbio con La traversata notturna (175 voti) e Romana Petri con Rubare la notte (167 voti)

 

 

 

 

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1. Rosella Postorino con "Mi limitavo ad amare te" (Feltrinelli)

Ispirato a una storia vera, Mi limitavo ad amare te affronta il tema della guerra, dal punto di vista dei bambini in fuga dal conflitto in Bosnia ed Erzegovina degli Anni 90: oltre che un romanzo storico, l’opera di Rosella Postorino - già vincitrice del Campiello 2018 - riesce a essere anche un toccante romanzo famigliare e di formazione, capace di far riflettere e scuotere nel profondo.

2. Ada d'Adamo con "Come d'aria" (Elliot)

Ada D'Adamo, purtroppo, è scomparsa lo scorso primo aprile a 55 anni, dopo una lunga malattia: il suo primo romanzo, ispirato dal suo rapporto con la figlia, nonché dalla scoperta di aver sviluppato una patologia tumorale e dalle conseguenti cure a cui si è dovuta sottoporre, ha vinto quest’anno il Premio Strega Giovani, assegnato da una giuria di studenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Un memoir lucido e commovente, capace immediatamente di ricevere unanimi consensi.

3. Maria Grazia Calandrone con "Dove non mi hai portata" (Einaudi)

Nel 1965 un uomo e una donna, dopo aver abbandonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, si suicidarono gettandosi nel Tevere: la loro “colpa” era aver commesso adulterio. Quella bambina era Maria Grazia Calandrone, che con Dove non mi hai portata torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato. Un libro emozionante e insieme lucidissimo.

4. Andrea Canobbio con "La traversata notturna" (La nave di Teseo)

Altro libro fortemente personale quello di Andrea Canobbio. Ambientato a Torino, La traversata notturna è un romanzo famigliare su una coppia italiana del dopoguerra, prima felice e contenta, poi infelice e scontenta: i genitori dell’autore. Un tentativo di spiegare decenni di depressione nella vita del padre e di liberarsi di quel dolore che sembra ricaduto sui figli.

5. Romana Petri con "Rubare la notte" (Mondadori)

A 80 anni esatti dall’uscita de Il piccolo principe, in Rubare la notte Romana Petri racconta la vita del celebre autore e aviatore francese, Antoine de Saint-Exupéry, in una biografia letteraria che ha al centro un uomo (Tonio, come si firmava nelle lettere private) la cui esistenza è stata sempre divisa tra scrittura e aviazione, tra cielo e terra, fino alla misteriosa morte nel 1944 durante un volo di ricognizione nei cieli sopra Marsiglia.

A scegliere i cinque titoli tra una rosa di 12 è stato il voto dei collettivi, dei lettori dell'estero e degli Amici della domenica, 600 in totale gli aventi diritto di cui 596 lo hanno esercitato. Mario Desiati, vincitore nel 2022 con Spatriati, era presidente di seggio. La cerimonia di assegnazione del Premio Strega 2023 verrà trasmessa in diretta televisiva da Rai 2, con la conduzione di Geppi Cucciari.