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Caterina Caselli: Nessuno mi può giudicare, soprattutto oggi

Avrà anche 75 anni, ma il tempo per Casco D'Oro sembra aver fatto solo miracoli, tra tanti successi e dischi venduti

Avrà anche 75 anni, ma il tempo per Casco D'Oro sembra aver fatto solo miracoli, tra tanti successi e dischi venduti

È una delle signore della musica italiana, sia dietro a un microfono che seduta alla scrivania: lei è Caterina Caselli, famosa anche col soprannome di Casco D'Oro per il suo caschetto che negli anni Sessanta ha fatto tanto scalpore. Oggi è una manager, che ha legato il proprio nome ad artisti eccezionali come Giuni Russo, i Gazosa, Elisa. Ma chi è davvero Caterina Caselli? Ecco tutto ciò che c'è da sapere sull'eterna ragazza che «nessuno può giudicare», soprattutto oggi.

Chi è Caterina Caselli

Nata a Modena il 10 aprile 1946, Caterina Caselli si appassiona alla musica sin da piccolina. Cresciuta con la famiglia tra Magreta e Sassuolo, la sua carriera musicale è iniziata suonando il basso in alcuni complessi emiliani. Ma è Alberto Carisch dell’etichetta MRC a cambiare la sua vita. Lui la nota e le fa incidere il primo singolo  Sciocca/Ti telefono tutte le sere. L'anno successivo passa alla CGD della famiglia Sugar, dove attualmente lavora nel management. Va a Castrocaro, al Cantagiro, ma la fortuna arriva con il Festival di Sanremo del 1966. 

Nessuno mi può giudicare 

Quell'anno sul palco c'era anche Adriano Celentano, in gara con il brano Il ragazzo della via Gluck. Ma non tutti sanno che prima aveva scartato un brano che ha fatto la fortuna di Caterina Caselli: Nessuno mi può giudicare. La ragazza dall'originalissimo caschetto biondo se ne appropria e la presenta in coppia con Gene Pitney. Il successo è clamoroso: arriva seconda dietro Dio, come ti amo, presentata da Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti. Ma quell'anno si venderanno tantissimi dischi: quelli di Celentano e Caselli. Di Nessuno mi può giudicare viene incisa una versione in spagnolo e una in francese, cantata anche da Dalida.

Quanti dischi ha venduto Caterina Caselli?

Si calcola che in tutta la sua carriera Caterina Caselli abbia venduto oltre un milione di dischi. Un dato veritiero se si pensa a tutti i grandi successi che ha inciso. Nello stesso anno in cui sfida Modugno sul palco di Sanremo, vince al Festivalbar con un altro brano che farà la storia: Perdono. Poi mette a segno altre hit come Il cammino di ogni speranza, Sono Bugiarda (cover di I'm a Believer) e Insieme a te non ci sto più, scritta da Paolo Conte.  

Chi è il marito di Caterina Caselli?

Nel 1970 Caterina Caselli sposa Piero Sugar, figlio del responsabile dell'omonima casa discografica che l'ha portata al successo. Dalla loro unione nel 1971 è nato Filippo, che oggi porta avanti la Sugar. Caselli dirada la sua attività di cantante per qualche anno. Ma l'anno dopo non resiste al richiamo di Sanremo e partecipa con Ninna nanna (cuore mio) insieme ai Dik Dik.

Il ritiro

I primi anni Settanta vedono ancora qualche successo di Casco D'Oro, ma siccome lei resta la donna che «nessuno può giudicare», delusa dai risultati di Primavera, album del 1974, decide di ritirarsi. Il concept aveva arrangiamenti molto complessi e lei, all'uscita dell'album, dichiara che se le canzoni non avessero avuto successo, si sarebbe ritirata. E lo fa per davvero, ma non prima di lanciare un ultimo disco, Una grande emozione, il suo addio al mondo della musica come interprete. Decide di dedicarsi alla famiglia e alla sua carriera di talent scout e produttrice. 

La nuova vita di Caterina Caselli

Nel 1977 fonda una propria casa discografica, la Ascolto, lanciando Franco Fanigliulo, Faust'O, Area, Mauro Pagani e Gian Piero Alloisio. L'etichetta chiude nel 1982 e successivamente entra prima nella CGD e poi nel gruppo Sugar Music. È merito suo se possiamo ascoltare oggi i successi di Giuni Russo, Paolo Vallesi, Andrea Bocelli, Gerardina Trovato, Filippa Giordano, gli Avion Travel, i Gazosa, Elisa, i Negramaro, Malika Ayane, Raphael Gualazzi e Giovanni Caccamo. 

La "ragazza tutta d'oro" si concede ancora, a volte per beneficenza. È successo ad esempio il 25 giugno 2012, quando è tornata in scena come cantante per il Concerto per l'Emilia tenutosi a Bologna per sostenere le popolazioni emiliane colpite dal terremoto. In quell'occasione, ha cantato Insieme a te non ci sto più.

Foto apertura: LaPresse