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Coronavirus: le 5 truffe online più comuni

Dalla vendita di presunti farmaci contro il Covid 19 (che non esistono) alle finte campagne di donazioni. Occhio alle truffe più comuni legate all'emergenza coronavirus perché potreste caderci anche voi.

Dalla vendita di presunti farmaci contro il Covid 19 (che non esistono) alle finte campagne di donazioni. Occhio alle truffe più comuni legate all'emergenza coronavirus perché potreste caderci anche voi.

I furti di dati e attacchi hacker avvengono ormai all'ordine del giorno e mai come ora è importante proteggere i propri dati online. Con il furto dei dati personali, un cybercriminale può accedere alle password, ai dati bancari, e a molto altro”. Parole da tenere bene a mente, quelle di Harold Li, vicepresidente di ExpressVPN. Ancor di più in questo periodo, durante il quale siamo isolati dalle persone che amiamo, ma non dai tentativi di truffa online.

Ecco le cinque truffe più comuni legate all’emergenza Coronavirus:

VENDITA DI FARMACI E TEST PER AUTODIAGNOSI

Iniziamo da questa truffa perché, sebbene in teoria facile da smascherare (non esistono né farmaci contro il Covid-19 né test per autodiagnosi), nella pratica ha fatto già molte vittime. Sul web fioccano infatti portali che vendono farmaci (in particolare l’antivirale generico Kaletra) e tamponi istantanei, privi di qualsiasi efficacia nella prevenzione e nell’individuazione del contagio.

MASCHERINE E GEL COMPRATE MA MAI ARRIVATE

Mascherine e gel disinfettanti sono invece efficaci. Il problema è che molto spesso sono al centro di truffe online, operate attraverso finte piattaforme per la vendita di prodotti sanitari che, nonostante il regolare pagamento, non vengono mai consegnate.

PHISHING TRAMITE EMAIL

Passiamo al crimine informatico più diffuso, il phishing, in cui le persone ingannate condividono informazioni sensibili, quali password e numeri di carte di credito. Avviene attraverso email in cui i mittenti, spacciandosi per (esempio) l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Governo o una banca, non si limitano a dare informazioni ma chiedono di fare qualcosa, come aprire un allegato o cliccare su un link. Mai abboccare.

FINTE CAMPAGNE DI DONAZIONE

Tra le truffe online legate al Coronavirus ci sono anche gli appelli di presunte organizzazioni di beneficenza, che invitano a effettuare una donazione per gli scopi più disparati, dalla raccolta fondi a favore dei reparti di terapia intensiva alla ricerca scientifica per il vaccino contro il Covid-19

MAPPE CON TRUFFA

Sul web è possibile imbattersi poi in cartine interattive che indicano la diffusione del virus, basate su quelle ufficiali della John Hopkins University e della Protezione Civile: per rimanere sempre aggiornati, i truffatori invitano gli ignari utenti a scaricare una app, che è in realtà un trojan capace di rubare dati sensibili.

AL RIPARO DALLE TRUFFE

Se le fake news creano disinformazione e spesso paura, le truffe online, altrettanto diffuse, possono avere conseguenze decisamente più pesanti sulle tasche degli italiani: è dunque fondamentale adottare tutte le precauzioni volte a evitarle. Un esempio? L’uso di VPN, reti virtuali private che permettono di instaurare una connessione sicura tramite internet, grazie all’assegnazione di un nuovo indirizzo IP.

Foto: lightwise -123rf.com