Viaggi
Viaggi

Rolling Stones nella Valle della Morte

Nella zona di Racetrack Playa massi anche enormi si spostano nel deserto lasciando misteriosi solchi nella terra.

Nella zona di Racetrack Playa massi anche enormi si spostano nel deserto lasciando misteriosi solchi nella terra.

Il fenomeno delle ‘Pietre Rotolanti’ stupisce gli uomini ormai da tempo: le rocce del deserto della Death Valley in California si spostano, ogni due o tre anni, formando scie differenti. Se il masso ha una superficie irregolare dà origine a solchi estremamente dritti, mentre se la roccia è ben levigata ne crea di incostanti. Si pensi che a volte accade persino che una stessa scia presenti due tipologie distinte: questo significa che la roccia che l’ha originata si è capovolta durante il tragitto! Può succedere anche che le traiettorie virino bruscamente, creando angoli davvero sorprendenti. 

Magia? Sicuramente un mistero, che la scienza si sforza di spigare dal 1948, quando i geologi McAllister e Agnew iniziarono a mappare l’area

Dal 1972 si decise di dare un nome alle 30 rocce che si erano mosse durante quell’anno: in questo modo si cercò di tracciarne gli spostamenti per seguirli nei sette anni successivi e per capirne di più. Ne risultò che i massi non si muovevano mai durante la stagione estiva. Nacque così una spiegazione del complesso e misterioso fenomeno delle ‘Pietre Rotolanti’ legata al ghiaccio che si formava d’inverno nella zona della Valle della Morte.

 
Uno degli studi più recenti imputa lo spostamento dei massi alla combinazione di venti e piccole formazioni di ghiaccio chiamate ‘zattere’. Non c’è comunque spiegazione scientifica che riesca ad attenuare l’emozione che si prova trovandosi davanti al desolato panorama desertico in cui le rocce sembrano aver intrapreso un viaggio senza meta apparente. 
 
Si pensi che il masso chiamato Nancy in passato tracciò una scia lunga 201 metri; mentre la pietra più pesante, Karen, con i suoi 318 kg, non si mosse mai durante i sette anni di test! Sembra che ognuna di queste rocce abbia un ‘suo carattere’ e sia diretta a una meta propria: qualcuno dice che questo viaggio è una metafora della condizione umana; sicuramente è uno spettacolo sorprendente delle forze che governano la nostra Terra.

Dea by Tempo Libero