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Patrizia De Blanck & Co: miserie e splendori della nobiltà in tv

Dai salotti al confessionale: la contessa, oggi nel cast del GF Vip, è un’habitué del piccolo schermo. Ripercorriamo la sua carriera, dove non sono pochi gli episodi trash. Dando poi uno sguardo ai suoi “colleghi”, illustri o meno.

Dai salotti al confessionale: la contessa, oggi nel cast del GF Vip, è un’habitué del piccolo schermo. Ripercorriamo la sua carriera, dove non sono pochi gli episodi trash. Dando poi uno sguardo ai suoi “colleghi”, illustri o meno.

Principe, duca, marchese, conte e barone. Nonostante la nostra Costituzione non riconosca alcun valore ai titoli nobiliari, in Italia ci sono 7.500 famiglie di sangue blu, per un totale di 78 mila persone, metà delle quali impiegate in tv. L’esponente più illustre della nobiltrash è al momento Patrizia De Blanck: le cose da sapere sulla socialite che tutto il mondo ci invidia e su chi le ha fatto compagnia sul piccolo schermo.

Patrizia De Blanck: risaliamo alle origini (nobili)

Patrizia nasce a Roma il 9 novembre 1940, figlia di Lloyd Dario, ultima discendente (con nome e cognome maschili, molto curioso) di una nobile famiglia veneziana, e dell'ambasciatore cubano Guillermo De Blanck y Menocal. A vent’anni sposa il baronetto inglese Anthony Leigh Milne, ma il matrimonio naufraga quando trova il marito a letto con il suo migliore amico. 60 anni dopo commenterà così il coming out di Gabriel Garko: «Ma ormai sono diventati tutti froci». Nel 1971 si risposa con Giuseppe Drommi, console di Panama: dall’unione nasce nel 1981 la “contessina” Giada. Un’altra nobile a cui la tv non interessa affatto.

Patrizia de Blanck: dal salotto al confessionale, inseguendo una consacrazione pop

Ripercorriamo le tappe principali della "carriera" della nobile Patrizia de Blanck in tv.

Concorrente a Il ristorante

Patrizia De Blanck si affaccia in televisione per la prima volta nel 1958, come valletta de Il Musichiere. Ma è una toccata e fuga. Smette infatti di frequentare il piccolo schermo a favore dei salotti fino al 2002, quando diventa ospite fissa di Chiambretti c’è. L’anno successivo è tra i partecipanti de Il Ristorante, reality show in cui i concorrenti vip devono gestire un vero e proprio locale: riesce a fare peggio di Serena Grandi e di una Naike Rivelli ancora vestita.

Nel cast de L'Isola dei Famosi 6

Il dado è però tratto. Patrizia De Blanck può essere una star dei reality show. Nel 2008 è tra i partecipanti de L’Isola dei Famosi: nell’edizione vinta da Vladimir Luxuria e che rivela agli italiani il talento di Belén (a convincere gli scettici sarà in seguito il cineasta Tobias Blanco), la corsa di Patrizia De Blanck si ferma con onore in semifinale.

Tra le opinioniste preferite della d’Urso

Ormai apprezzato volto Rai, negli anni successivi Patrizia De Blanck salta la barricata e diventa una bandiera di Canale 5, imponendosi nel ruolo di opinionista ricorrente nei più bei programmi condotti da Barbara D’Urso, come Pomeriggio Cinque e Domenica Live. Forte della sua esperienza, anni dopo esprimerà un importante giudizio tecnico su Elisabetta Gregoraci: «Non se la incula nessuno».

Nell’edizione 2020 del Grande Fratello Vip

Nel 2020 è nel cast stellare del Grande Fratello VIP: per sensibilizzare il pubblico nei confronti dello spreco idrico, decide di non lavarsi i capelli durante la sua permanenza nella casa, trovando l’appoggio unanime dei coinquilini. Intanto, fuori inizia a spandersi la voce secondo cui Patrizia De Blanck sarebbe nipote del Duce: persino Fausto Leali si convince che Mussolini non abbia fatto anche cose buone.

Perché Patrizia De Blanck continua a essere popolare 

Di riffa o di raffa, Patrizia De Blanck sembra essere diventata effettivamente un personaggio popolare in tv, spendibile anche alla veneranda età di 80 anni. I motivi possono essere molteplici: ormai è un volto familiare, perché appare in tv con una certa frequenza da una ventina d’anni, con appena un filo di trucco; inoltre è pacata nei giudizi e mai sopra le righe; c’è inoltre da considerare il fatto che alle persone piace sapere che i vip, in fondo, sono peggio di loro.

Patrizia de Blanck e gli altri: quella nobile passione per la tv

Patrizia de Blanck ma non solo: quella per la tv è una passione che ha contagiato molti esponenti della nobiltà italica. Ecco i più famosi.

Il fascino discreto (ma non troppo) di Emanuele Filiberto, principe tuttofare

Emanuele Filiberto sarebbe a due gradi di separazione del trono d’Italia, se appunto ci fosse un trono d’Italia. Residente per metà a Montecarlo e per metà sulla nostra televisione, il principino di casa Savoia ha partecipato a numerosi programmi, tra cui Ballando con le stelle, Pechino Express, L’Isola dei Famosi e Amici Celebrities, sfiorando il successo (per la gioia dell’orchestra) al Festival di Sanremo.

L’ “adorata” marchesa d’Aragona

Daniela Del Secco D'Aragona, a quanto pare marchesa (ma non ditelo a Patrizia De Blanck), ha iniziato a frequentare la tv nel 1990 e nessuno ha mai avuto ancora il coraggio di dirle di stare a casa. Così è riuscita a partecipare prima a Pechino Express con il suo maggiordomo e poi al GF Vip, dimostrando grande proprietà di linguaggio. Maestra di bon ton, non sempre lo dimostra: per conferma citofonare Monsè («La signora viene denominata sul web Maria la bella porcella»).

Ascesa e discesa del conte Nardi

Unico conosciuto personalmente dall’autore di questo articolo, in occasione di una pausa sigaretta (tutto vero), Filippo Nardi non è nemmeno nobile. Però è decaduto. In tv, dopo il Grande Fratello, l’abbiamo visto alle Iene, a Loveline, all’Anteprima Festivalbar, all’Isola dei Famosi, poi è stato superato ogni limite con NCC - Navigazione con conduttore, andato in onda su Italia 1 a inizio 2020.

Totò e i nobili pop di una volta

Dal principe Antonio de Curtis al Mega-Direttore Antonino Faà di Bruno, passando per l'impellicciata Marina Ripa di Meana. Come erano i nobili in tv di una volta.

Il principe della risata

Il nobile per eccellenza del mondo dello spettacolo italiano è Totò, che per comodità da adesso in poi chiameremo con il suo vero nome, ovvero Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio. Scherzetto: non lo chiameremo in alcun modo perché è già abbastanza famoso e non c’è niente da aggiungere.

L’impellicciata Marina Ripa di Meana

Marina Ripa di Meana (ancor prima coniugata Lante della Rovere) è stata marchesa per matrimonio, socialite, attrice, opinionista, attrice e persino valletta: in queste vesti, durante una puntata della trasmissione Grand’Italia tirò una torta in faccia a Maurizio Costanzo, mentre senza vesti (ma comunque con una bella pelliccia) fu testimonial della celeberrima campagna del Fondo internazionale per il benessere degli animali.

Il rimpianto aplomb di Carlo Giovannelli

Depositario degli inciuci e dei vezzi di mezza Roma, nonché amico di prelati, politici, nani e ballerine, l’ultimo dei mondani Carlo Giovannelli è stato un noto frequentatore di salotti, inclusi quelli televisivi: ironicamente, era stato brevemente sposato con Elettra Marconi, figlia dell’inventore della radio Guglielmo.

Il Mega-Direttore Antonino Faà di Bruno 

Appartenente a una nobile dinastia piemontese, negli Anni ‘60 iniziò per puro diletto (la caccia alla volpe non era abbastanza) una carriera da attore cinematografico, che lo portò a lavorare con Pasolini, Fellini e Monicelli, ma soprattutto a interpretare il Mega-Direttore Clamoroso Duca Conte Pier Carlo Ingegner Semenzara nel Secondo tragico Fantozzi: è “lui” che costringe il ragionier Ugo a bere 25 bottiglie della terribile acqua Bertier al Casinò di Montecarlo.

Foto: LaPresse