Psiche
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Il meraviglioso potere dell’attesa: 5 consigli per viverla al meglio

L'attesa è un "vuoto di tempo" nel quale nascono idee, comprensioni e intuizioni. Riuscire ad abbandonarsi a questo vuoto può essere un'enorme conquista. Ecco perché. 

L'attesa è un "vuoto di tempo" nel quale nascono idee, comprensioni e intuizioni. Riuscire ad abbandonarsi a questo vuoto può essere un'enorme conquista. Ecco perché. 

Quando siamo costretti ad attendere il tempo che viviamo ci sembra infinito, ci facciamo avvolgere dall’ansia e dalla preoccupazione, diveniamo irascibili e nervosi. Non siamo più capaci di vivere il tempo dell’attesa in modo costruttivo, sano e rivelatorio.

Le cose lente sono le più belle. Bisogna sapere aspettare.
(Dal film Pane e tulipani)

Facciamo fatica ad aspettare perché non viviamo più la lentezza e perciò vogliamo le cose in fretta, subito, senza vuoti di tempo. In realtà è proprio nel vuoto che nascono idee, comprensioni ed intuizioni. Se sappiamo vivere questo vuoto come un’occasione di pienezza per la nostra anima.

5 consigli per vivere l’attesa come un’occasione di crescita

Vi sono 5 modi da sperimentare per poter intravedere la bellezza dell’attesa e non considerarla solo un tempo da riempire in modo superficialmente.

L’attesa arriva per costringerci a fermarci. Cerchiamo quindi di non resistere a questo invito, di non rifiutarlo ma di accoglierlo vivendo in modo più lento, più attento, affrontando le nostre giornate con più presenza e consapevolezza mentre mangiamo, mentre parliamo con gli altri, mentre lavoriamo.

Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.
(Franz Kafka)

Aspettare vuol dire creare vuoto e in questo vuoto siamo chiamati a restare. È un’occasione per guardarci dentro, per percepirci, per far emergere verità che altrimenti nella frenesia della quotidianità rimarrebbero celate. Ogni volta che arriva un momento di attesa arriva anche un momento di introspezione importante: tuffiamoci allora nella nostra interiorità e cerchiamo di capirne il senso.

Il buio e l’attesa hanno lo stesso colore.
(Giorgio Faletti)

Quando dobbiamo aspettare siamo costretti ad esercitare la pazienza, così naturale nel mondo animale e vegetale e così difficile invece per l’uomo. Pensiamo quindi all’attesa come ad un vero e proprio allenamento della nostra pazienza, a un suo rafforzamento. Vivere con pazienza è la base di ogni quiete interiore, ci ricollega ai ritmi naturali, ci spoglia da rabbia, da distrazioni varie e ci focalizza sull’unico momento da vivere: il presente.

Perché aspetti con impazienza le cose? Se sono inutili per la tua vita, inutile è anche aspettarle. Se sono necessarie, loro verranno e verranno nel momento giusto.
(Amado Nervo)

Riuscire ad attendere è un modo di rafforzarci interiormente. L’attesa può essere vista come una prova della nostra anima per potenziare la nostra interiorità. Per viverla appieno invece che rifiutarla è buona cosa celebrarla attraverso l’arte, il contatto con la natura, la scrittura, il movimento del corpo. In questo modo la vivremo in modo costruttivo e questo nostro approccio ci porterà ad essere i creatori della nostra vita e non spettatori passivi.

A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta.
(Proverbio cinese)

Saper aspettare è un modo per far pulizia dentro di noi. Il tempo infatti toglie naturalmente ciò che non è essenziale e fa emergere con chiarezza le nostre vere priorità. Quando nella nostra vita giunge il tempo dell’attesa rallegriamoci: è il momento di fare spazio, di tagliare i rami secchi, di rinnovarci. Dobbiamo solo avere fiducia in questo tempo vuoto ed abbandonarci ad esso.

L’attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi.
(François de La Rochefoucauld)

 

Elena Bernabè