Sport in gravidanza
Sport in gravidanza

Gli sport da NON fare in gravidanza

Gli allenamenti che possono mettere a rischio la salute del feto e della futura mamma: ecco gli sport da evitare.

Gli allenamenti che possono mettere a rischio la salute del feto e della futura mamma: ecco gli sport da evitare.

Conoscere quali sono gli sport da non fare in gravidanza può tornare utile a molte future mamme in dolce attesa alle prese con i mille dubbi che, solitamente, costellano l'arrivo di un bebè.

Quello dello sport nei nove mesi ma, soprattutto, nel primo trimestre, è un argomento molto delicato: bisogna non compromettere in alcun modo la salute del feto e della futura mamma ma, allo stesso tempo, garantire un minimo di movimento, l’attività fisica indispensabile per mantenersi in forma.

Sport sconsigliati in gravidanza: l'elenco

Se molti esercizi in acqua rientrano tra gli sport consigliati quando si attende un bebè, ce ne sono alcuni che invece potrebbero costituire un serio rischio per mamma e bambino, nelle prime settimane così come per tutta la durata.

Fare sport in gravidanza fa bene, questo è risaputo, ma è allo stesso modo vero che non tutti siano adatti.

Prima di scoprire gli sport da evitare, rispondiamo ad una delle domande più quotate, ovvero: “si possono fare gli addominali in gravidanza?" La risposta è sì, ma solo fino a quando il pancione lo permette.

Sollevamento pesi

Il sollevamento pesi, soprattutto quelli più pesanti e che comportano importanti contrazioni muscolari, possono provocare un eccessivo stress sul sistema cardiovascolare e muscolo-scheletrico. Per tale motivo è bene posticiparli a dopo il parto.

Sport di contatto

Calcio, basket, kick boxing (anche questo rientra tra gli sport per donne) & Co.: è facile dedurre come gli sport di contatto debbano necessariamente essere evitati per il pericolo di cadute, urti e rischi quali traumi addominali o eccessivo stress alle articolazioni.

Sport che comportano sollecitazioni

Equitazione, tennis, sci nautico appartengono a tale categoria, ovvero a quella degli sport che, a causa delle sollecitazioni, possono comportare anche una modifica del baricentro.

Questi vanno evitati in quanto possono risultare nocivi sia all’embrione, che al feto che alla comunicazione tra questo ed il corpo della mamma. Possono, inoltre, causare problemi di equilibrio.

Anche la scherma fa parte di questi. Il tennis in gravidanza, in particolare, è sconsigliato per il possibile distacco della placenta o innesco delle contrazioni che i movimenti veloci e rapidi che lo caratterizzano possono comportare.

Jogging e corsa

Il jogging si può fare nel primo trimestre, ma non nel secondo e nel terzo, quando può comportare un sequestro di sangue alla placenta ed un conseguente calo di ossigeno che non dovrebbe mai riguardare il feto.

Sport ad alta quota

Mal di montagna e riduzione dell'apporto di ossigeno al feto sono tra i rischi legati all’alpinismo, allo sci alpino ed al trekking (sopra i 7.500 piedi).

Questa la ragione per la quale, tra gli sport in gravidanza, non si addicono a tale particolare condizione quelli ad alta quota.

Foto apertura: Kjetil Kolbjornsrud - 123RF