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Chi sono i fat admirer?

Cosa significa “fat admirer” e perché, in alcuni casi, rappresentano un'umiliazione per le donne in sovrappeso.

Cosa significa “fat admirer” e perché, in alcuni casi, rappresentano un'umiliazione per le donne in sovrappeso.

Il concetto di opulenza, nel tempo, ha assunto valenza sociale differente. Per secoli è stato sinonimo di benessere e di ricchezza: le donne abbondanti erano quelle che stavano bene.

Pian piano, la magrezza è diventata oggetto di apprezzamento, relegando il grasso a una dimensione sempre più confinante con la patologia.

Quello dei fat admirer - letteralmente ammiratori del grasso - è un fenomeno complesso che ha origine nel contesto storico appena descritto: una società che misura il valore degli esseri umani in base alla circonferenza del girovita.

Il punto di partenza: il fat shaming

Nonostante già a partire dagli anni ‘60 si siano sviluppati i primi movimenti - quali la Fat Acceptance - nati con l’obiettivo di combattere le discriminazioni subite ogni giorno dalle persone in sovrappeso, il fat shaming (o grassofobia) rappresenta un fenomeno che ha trovato un terreno per attecchire fin troppo fertile sui social network.

Oltre alla diffusione dei concetti di body positivity e alla lotta contro la demonizzazione delle persone grasse, è diventata sempre più visibile in superficie la presenza dei cosiddetti fat admirer. Chi sono e quali sono i risvolti negativi che ne possono derivare?

L’origine dei fat admirer

L’espressione fat admirer indica delle persone - solitamente di sesso maschile - che provano attrazione sessuale nei confronti della donne grasse, quelle che vengono solitamente designate (per esempio nel mondo porno) con l’acronimo BBW, che sta per Big and Beautiful Women.

L’espressione è stata coniata dalla giornalista Carole Shaw - creatrice della rivista BBW Magazine - nel 1979: la sua accezione era del tutto positiva e aveva fondamentalmente un obiettivo di inclusione.

BBW indica le donne in sovrappeso, che hanno una taglia pari o superiore alla 52 e con un indice di massa corporea maggiore di 25. L’acronimo fu utilizzato fin da subito dal movimento NAAFA (National Association to Advance Fat Acceptance), che era sorto proprio al fine di contrastare le discriminazioni contro le persone grasse.

Perché il fenomeno dei fat admirer suscita perplessità

Di base, i fat admirer sono semplicemente uomini che provano attrazione sessuale nei confronti delle donne in carne: è, dunque, una caratteristica fisica che provoca la loro ammirazione. Qual è allora il problema?

I fat admirer sono, solitamente, delle persone che prediligono le donne grasse per il fatto di avere maggiori possibilità di poter esercitare una dinamica di dominio all’interno della relazione.

Questo perché hanno la tendenza a vedere in una donna in sovrappeso una persona con una scarsa autostima, che è dunque facile da manipolare e con la quale più semplice riuscire a instaurare un rapporto basato sulla dipendenza e sulla sottomissione.

Il fat admirer è un avvoltoio che basa la sua tattica di conquista sul punto debole delle donne che non si sentono a proprio agio con il loro corpo: l’incapacità di essere padrone di sé stesse e della propria sessualità, il senso di vergogna perenne e la convinzione di non meritare di essere amate.

Oltre i fat admirer: il feederismo

All’interno delle parafilie sessuali, ovvero dei comportamenti sessuali considerati fuori dalla norma, troviamo il cosiddetto feederismo, che si annida nella subcultura del feticismo del grasso.

In questa tipologia di rapporto ci sono due ruoli:

  • da un lato troviamo il feeder (parte che di solito spetta all’uomo), ovvero qualcuno che prova eccitazione nel vedere il proprio partner ingrassare;
  • dall’altro abbiamo il feedee (solitamente una donna), ovvero colui che decide di prendere peso volontariamente al fine di compiacere i desideri sessuali dell’altro.

Il feederismo è molto diffuso nelle relazioni etero, mentre tra i gay spopola maggiormente il concetto di gainer, ovvero una persona che sceglie in autonomia di ingrassare, compiacendosene, e non per motivazioni legate al piacere del partner. Quest’ultimo viene in genere chiamato encourager nel momento in cui la incoraggia a ingrassare.

BBW & Co: un po' di definizioni

Oltre al già citato acronimo BBW, sono diversi i termini che sono stati diffusi nel corso del tempo in relazione al grasso.

In particolare, troviamo:

  • BHM, che sta per Big Handsome Man e indica uomini affascinanti e in sovrappeso;
  • FFA, Female Fat Admirer;
  • SSBBW, acronimo di Super-Sized Big Beautiful Woman;
  • UltraBBW, che significa Ultra-Sized Big Beautiful Woman;
  • Non-practicing Feeder, ovvero una persona che fantastica di diventare feeder;
  • Chubby Chaser, nome utilizzato nel mondo gay per indicare i fat admirer.