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Arte erotica: 5 opere che celebrano l'erotismo

Di situazioni conturbanti, scenari erotici immaginati e immaginari e desideri impressi su carta, pietra, ceramica, cemento, spazi digitali: un breve viaggio nell’arte erotica, attraverso le mani "magiche" di artisti e artiste.

Di situazioni conturbanti, scenari erotici immaginati e immaginari e desideri impressi su carta, pietra, ceramica, cemento, spazi digitali: un breve viaggio nell’arte erotica, attraverso le mani "magiche" di artisti e artiste.

Dalle incisioni rupestri alle rappresentazioni su vasi e ceramiche di vario uso, dalle sculture alle pitture fino ai disegni realizzati, oggi, con la tavoletta grafica, l'arte erotica esiste da sempre. E comprende qualsiasi forma d'arte che rappresenti (o anche solo richiami) una scena erotica (pure una canzone può farne parte).

A questo proposito, vale la pena ricordare la distinzione tra arte erotica e pornografia. La prima serve a ispirare, trasmettere messaggi, provocare, incastonare nella memoria ricordi, farsi portavoce della cultura di un popolo (basti pensare alle illustrazioni erotiche giapponesi, nelle quali compaiono demoni e polpi umanizzati). La seconda ha più l'obiettivo di far esplodere l'eccitazione sessuale. Questo non significa, comunque, che l'erotismo su tela non possa farlo ma che, di fatto, l'effetto che vorrebbe suscitare è un po' più "etereo". Nelle prossime righe ricorderemo alcune suggestive opere d'arte erotica del passato (alcune più note di altre), per arrivare a illustrazioni moderne molto in trend oggi su Instagram.

1. Gli shunga giapponesi

Partire dal paleolitico, passare per l'antico Egitto e l'antica Grecia arrivando agli edifici romani di Pompei sarebbe un percorso troppo lungo e articolato, ma è giusto per ricordare che oggi abbiamo esempi di arte erotica risalenti a quel remoto passato che possiamo ancora ammirare nei musei di tutto il mondo. Vorrei, quindi, iniziare, questo giro di "oh" con l'arte erotica giapponese e la parola shunga (letteralmente "pittura della primavera"), che indica proprio le stampe erotiche giapponesi (anche se l'origine degli shunga è cinese).

arte erotica giapponese

Foto Kitagawa Utamaro, Public domain, via Wikimedia Commons

Sono diversi gli autori celebri in questa arte, che fu persino vietata con alcuni editti, tra i quali possiamo ricordare Katsushika Hokusai, Suzuki Harunobu, Kitagawa Utamaro. Qui sopra trovi una stampa di Utamaro del 1778, conservata al British Museum: come nella maggior parte delle illustrazioni dell'epoca, i personaggi raffigurati sono vestiti in quanto la nudità non era considerata erotica (ricordiamo che in Giappone, anche all'epoca, quindi tra il 1600 e il 1868, si andava alle terme e ai bagni pubblici nudi). Nonostante gli shunga siano stati spazzati via dall'arrivo della fotografia, restano una grande fonte di ispirazione per gli hentai.

2. Gustave Courbet - L'origine del mondo

Honoré Daumier è stato, sicuramente, un rivoluzionario per quel che riguarda l'iconografia sessuale, dato che è nei suoi acquerelli che spariscono le tradizionali scene mitologiche, religiose e fortemente ancorate al passato. La sessualità diventa più concreta, si popola di scene reali e quotidiane. Il letto è, finalmente, il protagonista.

Di certo, la Colazione sull'erba di Édouard Manet merita una menzione speciale, ma, nella memoria collettiva, una delle opere più scandalose del realismo francese è L'origine del mondo, di Gustave Courbet.

arte erotica l'origine del mondo

Immagine Gustave Courbet, Public domain, via Wikimedia Commons

Il dipinto ritrae una donna distesa, a gambe aperte, quindi con il suo pube (peloso, come volevano i bei canoni estetici dell'epoca) in bella mostra. Molto probabilmente, la donna ritratta è Joanna Hiffernan, modella irlandese che fu sua musa (e amante).

3. Egon Schiele - Donna distesa

Discepolo di Gustav Klimt ed esponente di punta dell'espressionismo viennese, trascorse diversi anni della sua vita in prigione. Autore di un gran numero di opere erotiche, Schiele riesce a dare alla sessualità una carica emotiva che si allontana dall'influsso klimtiano e dall'erotismo ricercato dell'Art Nouveau.

I suoi ritratti ostentano un erotismo spinto, pornografico, espressione di un livello altissimo di tensione emotiva. Alcuni dipinti di giovani donne nude furono considerati talmente osceni da essere distrutti dalle autorità in quanto contrari al pudore e al buon costume. Di seguito, Donna distesa (1917), dipinto a olio su tela, che si trova al Leopold Museum di Vienna.

arte erotica

Immagine: Egon Schiele, Public domain, via Wikimedia Commons

4. Jamie McCartney - The Great Wall of Vulva!

Gli artisti che hanno dedicato, nel corso della loro carriera, uno spazio all'arte erotica sono numerosissimi: Edgar Degas, Paul Gauguin, Henri de Toulouse-Lautrec, Pablo Picasso, George Grosz, solo per citarne alcuni. Rivolgendo, invece, la nostra attenzione alla storia recente, c'è uno scultore che ha fatto parecchio parlare di sé, grazie a quella che possiamo definire "Provocative art".

Nell'opera erotica The Great Wall of Vulva, Jamie McCartney ha esposto i genitali delle 400 donne che hanno scelto di prendere parte al suo progetto. In un mondo in cui l'omologazione diventa quasi essenziale per sopravvivere, l'artista sottolinea la bellezza della diversità, mostrando quanto straordinaria sia ogni vulva, sebbene totalmente differente dalle altre.

5. Frida Castelli

Mi piacerebbe concludere questo breve elenco di opere di arte erotica con Frida Castelli, artista italiana che è diventata, negli ultimi anni, una delle illustratrici erotiche più amate in Italia (assieme ad Apollonia Saintclair). Una donna milanese libera (e Liberato, dato che non si conosce la sua vera identità), che nei suoi disegni racconta le sue emozioni attraverso scene molto semplici, ma intensamente intime, nelle quali potrebbe ritrovarsi ognuno/a di noi - accompagnandole sempre con citazioni romantiche di altri/e autori e autrici.