Sembrano uguali e attirano i più giovani. Ma in fin dei conti sono diverse: ecco come.
Sembrano uguali e attirano i più giovani. Ma in fin dei conti sono diverse: ecco come.Fare di tutta l’erba un fascio. Anzi, tre. Quando si parla di donne belle (nel gergo comune “gnocche”), sopra i quaranta, sessualmente appetibili e con energia da vendere, ecco che le categorie diventano tre: milf, cougar e gilf. Ma quali sono le differenze? Cominciamo dagli acronimi.
Milf sta per “Mother I’d Like to Fuck”.
E non a caso la milf (vera e propria!) è la madre di famiglia, che ha ben conservato se stessa e il suo charme, nonché la propria sensualità. Magari non lo ha fatto di proposito, magari è così e basta. Magari le piace semplicemente piacere e neanche tanto se la cerca. Per questo può diventare spesso una preda sessuale, o quanto meno una facile fantasia erotica per i più giovani.
Cougar, letteralmente, significa “panterona”.
A differenza della Milf, lei se la cerca. O meglio: li cerca. Manifesta interesse per uomini che hanno almeno la metà dei suoi anni più 7: per esempio se lei ne ha 42 lui ne ha circa 28. Le piacciono quelli più giovani ed è una predatrice sessuale.
Gilf, invece, sta per “Granny I’d Like to Fuck”.
Si tratta del diminutivo inglese di “Grondmother”, vale a dire “nonna”. La gilf è una donna dai 50 in su (può essere anche una quarantenne, quel che conta è l’aspetto-ruolo di “nonna”). E quando si dice “in su” non si pongono limiti di età. Ci sono gilf settantenni che attraggono giovani con la metà dei loro anni.
Un traffico di toy-boys insomma, che continuano a ritornare al nido.
Sarà per la verve sessuale, sarà che la trasgressione a letto all’uomo piace, sarà che una donna “di una certa” ha meno pretese (per lo meno all’inizio). Fatto sta che il mercato delle milf, cougar e gilf va ancora, eccome.
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