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Nipplegasm: la stimolazione dei capezzoli che porta all'orgasmo

Che cosa si intende con il termine nipplegasm, ma soprattutto esiste veramente o è una leggenda metropolitana?
 

Che cosa si intende con il termine nipplegasm, ma soprattutto esiste veramente o è una leggenda metropolitana?
 

Sesso, capezzoli e orgasmo. Ora si sa: il piacere femminile non è semplice e pura penetrazione. Il corpo della donna, così come quello dell'uomo, è disseminato di veri e propri recettori del piacere e i capezzoli sono proprio uno di questi punti.

Non a caso la stimolazione dei capezzoli ha un nome: si chiama nipplegasm e promette di donare piacere fisico a tutti coloro che si avvicinano a questa pratica. Insomma, si tratta di un vero e proprio orgasmo del capezzolo! La stimolazione dei capezzoli, infatti, provoca il rilascio dell'ossitocina, ormone deputato al benessere che, da un punto di vista sessuale, provoca altresì un afflusso di sangue verso i genitali.

Allo stesso modo, la stimolazione dei capezzoli va ad attivare le stesse aree del cervello che si attivano quando si ha un orgasmo clitorideo.

Insomma, viste le premesse, non resta altro che provare e addentrarsi in un universo di vero e proprio piacere.
 

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Stimolazione dei capezzoli: tutte le donne possono raggiungere l'orgasmo?

Se è vero che durante il nipplegasm si attivano le stesse aree cerebrali della stimolazione vaginale, è anche vero che l’orgasmo dei capezzoli non è per tutte (pare che le donne con il seno piccolo siano più propense a raggiungerlo perché le terminazioni nervose si trovano in un’area più circoscritta). Ciò dipende dal fatto che il nipplegasm sia una sorta di riflesso neurologico al quale non tutte le donne sono inclini.

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Come stimolare i capezzoli per raggiungere l'orgasmo

Esistono tecniche per raggiungere l'orgasmo con i capezzoli? Ebbene, se volete addentrarvi nel magico mondo del nipplegasm è fondamentale la volontà di esplorare il sesso, predisponendosi a provare piacere attraverso tutte le parti del corpo: non devono esserci barriere ma solo volontà di scoprire cose nuove. Per quando riguarda, invece, la tecnica vera e propria del nipplegasm, sappiate che in commercio esistono delle pinzette pensate e ideate proprio per lo scopo: non resta altro che procurarsele!

Pinzette a parte, la stimolazione dei capezzoli si può fare anche con quello che natura ci ha donato, ovvero dita e lingua: l'importante è, almeno all'inzio, essere delicati. Piccoli sfregamenti o lievi movimenti sono infatti in grado di generare sensazioni molto intense, rafforzando altresì il legame tra i partner.

Procedete quindi con movimenti circolari e molto lenti, cominciando dalla punta del capezzolo per poi estendere il movimento a tutta la sua superficie. Potete sfiorare la zona con le dita o, magari, utilizzare la lingua.

Attenzione ai morsi, non tutte li gradiscono.


Gli uomini provano piacere dalla stimolazione dei capezzoli?

Il nipplegasm è proprio per tutti. Benché spesso sia considerata un tabù o una pratica poco virile, anche gli uomini possono farsi stimolare i capezzoli: uno studio ha confermato che la stimolazione dei capezzoli attiva le stesse aree del cervello femminile. Tanto vale provare: il piacere non è mai troppo!

Foto di apertura Dmitriy Shironosov © 123RF.com