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Codipendenza affettiva: cos'è e come uscirne

Significato, sintomi, cause e come guarire dalla codipendenza affettiva. 

Significato, sintomi, cause e come guarire dalla codipendenza affettiva. 

Alcune relazione affettive (con un uomo, con un amico, un'amica, o i propri genitori) possono non essere sane: è una verità, scomoda che scopriamo poco a poco, ma che ci fa capire che c’è qualcosa di strano nel nostro rapporto con qualcuno, al quale sarebbe meglio rinunciare.

Tra le forme di relazione che non fanno sicuramente bene alla salute troviamo la codipendenza affettiva, che è diversa dalla dipendenza affettiva: cosa significa essere codipendenti? Quali sono le cause di questa tipologia di rapporto? Scopriamolo insieme e cerchiamo di capire come guarire.

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Il significato di codipendenza affettiva

Si tratta di una condizione emotiva e comportamentale che non permette di portare avanti una relazione sana con un’altra persona: nella codipendenza si cerca di aiutare il proprio partner con l’obiettivo di risolverne i propri problemi.

Nella pratica, il codipendente è una persona fedele, altruista, premurosa e attenta a soddisfare le esigenze dell’altro: ha bisogno di ottenere la sua approvazione perché non crede in sé stesso.

Per questo motivo ha la tendenza:

  • a creare legami con persone che presentano disturbi della personalità, come per esempio i narcisisti o chi ha comportamenti antisociali;
  • a sopportare comportamenti quali tradimenti, abbandoni e ritorni, e qualsiasi forma di condotta irrispettosa da parte dell’altro.

Le cause della codipendenza affettiva

La codipendenza affettiva può derivare da motivazioni differenti: in alcuni casi viene “tramandata”, nel senso che - in modo inconsapevole - si tende ad assumere lo stesso comportamento di un genitore che era affetto da codipendenza affettiva. La codipendenza può essere inoltre legata a un rapporto di disagio emotivo vissuto con una figura importante nella propria vita, come per esempio una madre dominante, oppure del tutto assente.

Il codipendente vive nella paura costante dell’abbandono o del rifiuto: questa è una delle ragioni principali per le quali ha la tendenza a investire energie eccesive in un rapporto di coppia. Quando si incontra un partner bisognoso, immaturo e che ha bisogno di presenza costante, è fatta. La relazione si trasforma così nel centro dell’intera esistenza.

Codipendenza affettiva

Foto lightfieldstudios © 123RF.com

Come guarire dalla codipendenza

Nel momento in cui ci si rende conto di vivere un rapporto di codipendenza da un’altra persona (a questo proposito potrebbe essere utile fare un test con un professionista), non bisogna perdersi d’animo: una volta individuati i sintomi, uscirne è del tutto possibile. Quello che bisogna fare è riuscire a riprendere in mano la propria vita.

Il codipendente tende a far dipendere la sua felicità da cause esterne: una delle prime soluzioni al problema è quindi rappresentata dalla necessità di smettere di focalizzarsi sui bisogni del partner e iniziare a pensare a se stessi. Purtroppo chi è affetto da codipendenza affettiva non sa bene quali siano i suoi bisogni, chi è e che cosa desidera: per questo motivo farsi aiutare, attraverso un percorso di psicoterapia, è una mossa vincente per imparare a capirsi e a rispondere alla domanda “Cosa voglio per me?”.

Un fattore importantissimo è giocato poi dall’assenza di autostima: quello che bisogna fare è iniziare a credere un po’ di più in se stessi, in modo tale da non far dipendere la propria soddisfazione dalla presenza di un’altra persona nella propria vita. La guarigione permetterà al codipendente di raggiungere la stabilità interiore e un senso di autonomia prima assente a causa della scarsa fiducia in sé e nelle proprie capacità.

La differenza con la dipendenza affettiva

Codipendenza e dipendenza affettiva sono due dinamiche relazionali molto simili, ma che presentano delle differenze. Prima di tutto, si può dire che la codipendenza è una forma particolare di dipendenza affettiva. I soggetti che hanno una dipendenza da qualcun altro scelgono in genere partner che non hanno particolari problemi.

Al contrario, chi ha una codipendenza è in genere attratto da quelle persone “bisognose di cure”, in quanto affetti da altre patologie o forme di dipendenza: i codipendenti credono che la persona che amano abbia bisogno di essere salvata.

Nella maggior parte dei casi, si fanno soltanto del male e finiscono in relazioni abusanti dalle quali diventa sempre più difficile uscire: ecco perché, in tutti i casi descritti fin qui, la parte fondamentale è quella in cui si trova la forza e il coraggio di chiedere aiuto a qualcuno.

Foto apertura: Kitz Corner-123RF