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Post Coronavirus: i 5 lavori più richiesti dopo la pandemia

Dallo sviluppatore di software all'infermiere, ecco chi avrà maggiori opportunità di impiego quando ci saremo messi finalmente alle spalle il Covid-19.

Dallo sviluppatore di software all'infermiere, ecco chi avrà maggiori opportunità di impiego quando ci saremo messi finalmente alle spalle il Covid-19.

Massaggiatore ed estetista, hostess e addetto alla biglietteria, animatore e cuoco, deejay e musicista. Sono solo alcuni dei lavori che, per vari motivi, in questo momento non sembrano particolarmente ‘attraenti’: colpa delle misure adottate per la prevenzione del Coronavirus e di quelli che potranno essere gli scenari futuri, privi di assembramenti, poveri di viaggi, ricchi di insicurezze.

I lavori che hanno visto un crollo sono principalmente quelli legati alla ristorazione, al turismo, allo spettacolo, alla produzione di beni e alla fornitura di servizi non essenziali.
Se molte aziende durante la pandemia hanno adattato la loro attività in modo da garantire alle proprie risorse di mantenersi occupate, ad esempio sdoganando lo smart working (che rimarrà tra noi), per tante altre sarà davvero dura ricominciare, tornare alla normalità. Di sicuro il mondo del lavoro, già malato prima del virus, è destinato a cambiare. Ecco quali saranno le figure professionali più richieste nel prossimo futuro.

5. Sviluppatore di software

L’espansione dello smart working è stata resa possibile da piattaforme virtuali come Skype, Zoom e Slack. Ed è proprio nell’informatica il futuro del lavoro: saranno sempre più richiesti gli sviluppatori di software, professionisti che si occupano di tutti i processi relativi dalla progettazione e creazione di nuovi sistemi, dalla pianificazione iniziale alla scelta dei parametri, fino alla codifica e verifica.

4. Data analyst

Nel prossimo futuro le persone non acquisteranno beni o servizi a cuor leggero. Saranno insomma più oculate e gireranno meno soldi: diventa dunque fondamentale sviluppare strumenti adeguati per attirare clienti. Come? Ingaggiando ad esempio i migliori data analyst, professionisti in grado di analizzare e aggregare dati per creare nuovi modelli di business e generare un vantaggio competitivo sul mercato.

3. Addetto al trasporto e alla logistica

La pandemia di Coronavirus ha decretato il boom dell’e-commerce, basti pensare ai tempi dilatati nelle consegne degli ordini effettuati tramite Amazon. I negozi fisici saranno sempre meno frequentati, a favore di quelli virtuali, visitabili senza mascherina e regole di distanziamento. Trasporto e logistica, insieme: il futuro si prospetta roseo per chi controlla le bolle e amministra il magazzino, così come per chi si occupa di garantire l’integrità della merce e di trasportarla alla destinazione finale.

2. Esperto Seo

SEO è un acronimo inglese che sta per Search Engine Optimization: essere un guru di questo ambito significa dunque conoscere tutti i segreti per far sì che un sito web risulti nelle prime posizioni dei motori di ricerca, grazie all’uso di specifiche parole chiave. Figura preziosa in ogni azienda già prima del Coronavirus, l’esperto Seo diventerà ancor più richiesto quando tutto questo finirà.

1. Medici e infermieri

Medici e infermieri. Gli eroi che si sono distinti durante la pandemia. Eroi che hanno salvato tante vite, mettendo a repentaglio la propria. La prima posizione in questa top five è una previsione, ma al tempo stesso una speranza: l’augurio è che i governi abbiano compreso quanto sia importante salvaguardare la salute dei loro cittadini e che dunque la smettano di tagliare i fondi destinati al sistema sanitario, aumentandoli al contrario per l’acquisto di macchinari e assunzione di personale.

Foto apertura: conceptcafe - 123RF