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Come funziona il contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato, introdotto per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, serve ad imparare un mestiere direttamente sul campo. 

Il contratto di apprendistato, introdotto per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, serve ad imparare un mestiere direttamente sul campo. 

Per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro è stato introdotto il contratto di apprendistato, un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato caratterizzato dall’alternanza di periodi di lavoro e periodi obbligatori di formazione.

Rivolto a giovani per far imparare loro un mestiere direttamente in azienda, il contratto di apprendistato viene definito secondo tre tipologie:

  • apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, rivolto a giovani tra i 15 e i 25 anni e che non può durare più di tre anni. Questo contratto serve ad aiutar eil giovane a conseguire il diploma o la qualifica professionale
  • apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni e che può durare al massimo tre anni o per alcuni mestieri del settore artigiano anche cinque anni
  • apprendistato di alta formazione e ricerca, rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni e di durata stabilita dalle singole Regioni. Questo contratto si applica solo dopo aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore ovvero un diploma di laurea

Il contratto di apprendistato prevede che al termine de periodo formativo il lavoratore possa essere confermato tramite assunzione a tempo indeterminato a meno che il datore di lavoro non decida di porre fine al rapporto contrattuale.

Al contratto di apprendistato deve essere allegato un piano formativo in cui sono indicati il percorso e il progetto di formazione dell’apprendista

Dopo la riforma Fornero questa tipologia contrattuale ha subito delle novità per limitare possibili fenomeni di abuso e distorsione. Ad esempio è stato introdotto un vincolo alle assunzioni di nuovi apprendisti: cioè è possibile assumere nuovi apprendisti solo se l’azienda ha confermato a tempo indeterminato almeno la metà degli apprendisti precedenti.

In questo modo l’azienda non continuerà a sostituire i vecchi apprendisti con quelli nuovi usufruendo in modo improprio dei vantaggi contributivi che questo contratto offre.

Inoltre è stato stabilita una durata minima di sei mesi del contratto per consentire un tempo minimo sufficiente allo sviluppo di un adeguato percorso formativo.

Foto © Kurhan - Fotolia.com
 

Tipsby Dea

Nuovi contributi

Con la Riforma Fornero sono stati introdotti due nuovi contributi economici per il contratto di apprendistato: il primo riguarda il contributo mensile dell’1,61% per finanziare l’Aspi, il secondo invece è finalizzato a tutti gli apprendisti in caso di cessazione del rapporto del lavoro prima del termine previsto.