Altri animali

Il sonno del cavallo è molto diverso da quello degli esseri umani: è costituito da due fasi: una prevede il dormire in piedi, l'altra, invece, è più profonda.

Il sonno del cavallo è molto diverso da quello degli esseri umani: è costituito da due fasi: una prevede il dormire in piedi, l'altra, invece, è più profonda.

Il sonno del cavallo è molto diverso dal nostro: pur essendo molto importante per il suo benessere e la sua salute, il sonno del cavallo ha tempi e modalità specifiche. Il cavallo, infatti, nell'arco di un'intera giornata, affronta una fase di sonnolenza che dura circa un paio di ore e dorme in modo approfondito dalle 3 alle 5 ore.

Fasi del sonno del cavallo

Il sonno del cavallo è fondamentalmente di due tipi: Slow Wave Sleep (SWS) e Rapid Eye Moviment (REM). Nel primo caso si tratta di un sonno leggero in cui gli occhi del cavallo possono essere leggermente aperti, i muscoli non sono totalmente rilassati e si verifica un' attività celebrale scarsa. Nel secondo caso invece il sonno è molto più pesante, i muscoli del cavallo sono completamente rilassati e il cervello ha un’attività più attiva. Nel primo caso si parla di “sonno del cervello” mentre nel secondo caso si parla di “sonno del corpo”.

>>LEGGI ANCHE: "A quanti anni dell'uomo corrisponde un anno del cavallo?"

Perché i cavalli dormono in piedi?

I cavalli non dormono sempre in piedi, ma capita che si riposino molto spesso rimanendo sulle zampe: ciò dipende dal fatto che nel cavallo predomina la fase di sonno SWS rispetto alla fase REM in cui non hanno un totale controllo del corpo. Il cavallo infatti è un animale predato in natura e poiché deve rimanere il più vigile possibile, non può permettersi di sprofondare in lunghi sonni. Durante questa fase di sonno leggero, il cavallo può rimanere in piedi in modo da poter scappare se è necessario anche perché è dotato di legamenti che permettono, con il minimo sforzo, di mantenere il controllo degli arti. Lo stesso vale per il collo del cavallo che rimane parallelo al terreno perché sostenuto dal legamento nucale.

Al contrario durante la fase REM, in cui il cavallo entra in una fase di sonno più profondo, il cavallo può, e deve, sdraiarsi perchè non ha controllo sul tono muscolare. Durante questa fase il cavallo è appoggiato allo sterno per la maggior parte del tempo, mentre si mette su un lato per circa una ventina di minuti, e non di più, per non interferire negativamente sulla circolazione sanguigna.