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In Kenya nascita record di 140 elefanti grazie ai lockdown

L’assenza di turisti a seguito del Covid-19 e le abbondanti piogge hanno contribuito a un vero e proprio baby boom di elefanti in Kenya. 

L’assenza di turisti a seguito del Covid-19 e le abbondanti piogge hanno contribuito a un vero e proprio baby boom di elefanti in Kenya. 

Dall'inizio della pandemia di Covid-19 nel Parco nazionale di Amboseli, in Kenya si è registrata una nascita record di 140 elefanti, tra cui due coppie di gemellini.

Uno straordinario boom di elefantini

La Bbc ha riportato la notizia comunicata da Winnie Kiiru della Fondazione per la protezione degli elefanti: lo straordinario avvenimento è correlato sicuramente con la tranquillità dovuta all'assenza di turisti nel parco per il lockdown e la chiusura degli spazi aerei.

Anche un'abbondante stagione delle piogge ha contribuito a questo boom di nascite di elefanti, perché un maggiore quantità di acqua ha determinato un aumento delle risorse alimentari a disposizione.

Il Parco nazionale di Amboseli e il suo ecosistema

Istituito nel 1974, il Parco nazionale di Amboseli è una vasta area naturale protetta che si trova nel Kenya meridionale, a circa 240 km a sud di Nairobi.

Il parco fa parte di un ecosistema ben più ampio, denominato “ecosistema di Amboseli" che si trova a cavallo del confine fra Kenya e Tanzania.

L’ecosistema di Amboseli, costituito dalla savana, ha una superficie di circa 8.000 km² e a sud è delimitato dalle pendici settentrionali del Kilimangiaro.

Questa vasta aerea ospita popolazioni di grandi mammiferi, in particolare ci sono più di 1.000 esemplari dell'elefante della savana (Loxodonta africana) oltre a grandi animali erbivori come il bufalo nero, lo gnu striato, la zebra di pianura, l’impala e la giraffa masai.

Turismo e disturbo della privacy degli animali

Quando il parco di Amboseli rimane aperto al turismo, gli elefanti presenti vengono distratti dall’elevato numero di visitatori che cercano di avvicinarli, disturbandoli e spingendoli a procreare di meno per mancanza di tranquillità.

Il boom di elefantini dovuto all’assenza di turisti ha però un risvolto della medaglia per la popolazione locale: il Kenya e molti altri Paesi, stanno assistendo a una grave crisi economica proprio per il crollo del turismo conseguente alla pandemia di coronavirus.