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I principali rapaci notturni

Uccelli predatori che cacciano durante la notte, i rapaci notturni sono estremamente silenziosi e dotati di una vista eccezionale.

Uccelli predatori che cacciano durante la notte, i rapaci notturni sono estremamente silenziosi e dotati di una vista eccezionale.

I rapaci sono uccelli predatori dotati di una vista acuta per cacciare prede di piccole e medie dimensioni.

Il termine “rapace” deriva dal latino rapĕre che significa “rapire". Infatti questi uccelli sono dotati di un becco affilato e potenti artigli per lacerare le carni della preda.

I rapaci si distinguono in due grandi gruppi, i rapaci diurni e quelli notturni: i primi sono così definiti perché la loro attività predatoria avviene durante le ore del giorno, mentre i rapaci notturni cacciano di notte.

Caratteristiche dei rapaci notturni

I rapaci notturni appartengono all’ordine Strigiformes e sono classificati in due famiglie: gli Strigidae e i Tytonidae.

I rapaci notturni, poiché cacciano di notte, sono dotati di una vista particolare: la loro testa piuttosto grande e rotonda, in grado di ruotare di quasi 270 gradi, è dotata di due grandi occhi che permettono vedere nell’oscurità.

Inoltre sono uccelli estremamente silenziosi grazie al loro particolari piumaggio: le loro piume remiganti, cioè quelle che sono indispensabili per volare, sono dotate di una frangia setosa e sono disposte in maniera tale da diminuire le turbolenze e non creare vortici rumorosi.

Suddivisione dei rapaci notturni

Il gruppo dei rapaci notturni è piuttosto eterogeneo e comprende varie specie di gufi, civette, assioli e barbagianni.

I gufi, le civette e gli assioli appartengono alla famiglia degli Strigidi mentre i barbagianni alla famiglia Tytonidae.

Tra i rapaci notturni più conosciuti si possono ricordare il gufo reale, la civetta comune, l'allocco e il barbagianni comune.

Gufo reale

Gufo reale

Foto: donyanedomam - 123RF

Il gufo reale o gufo cornuto del genere Bubo è il più grande rapace notturno, capace di raggiungere il chilo di peso e con un'apertura alare che va da 1,60 fino a 2,5 metri. È molto usato nella falconeria e si trova in quasi tutta l'Europa, tranne che nelle latitudini più settentrionali, in Nordafrica, Medio Oriente e in gran parte dell'Asia centrale.

Civetta comune

Civetta comune

Foto: Christopher Smith - 123RF

La civetta comune (Athene noctua) è lunga circa 21–23 cm, pesa dai 100 ai 200 grammi e possiede un'apertura alare di 53–59 cm. La civetta si trova in tutto l'Emisfero nord del pianeta, in particolare in Europa, Asia ed Africa del nord. In Italia è piuttosto comune nelle zone collinari ed è diffusa in quasi tutta la penisola tranne che sulle Alpi.

Allocco

Allocco

Foto: Martin Grossman - 123RF

L’allocco (Strix aluco), diffuso in gran parte dell'Europa, Asia e Africa del Nord, è presente anche
in tutta Italia, tranne che in Sardegna e nella penisola salentina. Dotato di grandi occhi neri, possiede un piumaggio che si mimetizza alla perfezione con la corteccia di un albero.

Barbagianni comune

Barbagianni

Foto: artistrobd - 123RF

Il barbagianni comune (Tyto alba) ha un piumaggio di colore pallido e un’apertura alare di 80–95 cm. Diffuso in tutti i continenti tranne che in Antartide, vive prevalentemente in zone d'aperta campagna, ai margini dei boschi.

Foto apertura: Tom Meaker - 123RF