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Come accudire un gattino abbandonato dalla madre

Hai trovato dei gattini abbandonati dalla mamma e vorresti prendertene cura? Ecco tutto quello che dovresti sapere.

Hai trovato dei gattini abbandonati dalla mamma e vorresti prendertene cura? Ecco tutto quello che dovresti sapere.

Un cucciolo di gatto dovrebbe stare con la propria mamma almeno fino alle 6 / 8 settimane d’età. Talvolta, però, può capitare di trovare dei gattini abbandonati dalla propria madre per diversi motivi, magari il decesso o la malattia della stessa.

Che cosa fare in questi casi?

Come prendersi cura di un gattino senza mamma

Se si trovano dei gattini abbandonati è possibile fare due cose: prendersene cura in modo diretto, oppure segnalare la loro presenza alle associazioni che operano sul territorio. Se decidi di prendertene cura in prima persona, ecco tutto ciò che dovresti sapere per accudire un cucciolo di gatto in modo corretto.

Come stimare l'età

La cosa più importante da fare è stimare l’età dei piccolini. Se hanno ancora il cordone ombelicale attaccato, allora avranno circa 3 / 5 giorni. Se gli occhi sono ancora chiusi, la stima si aggira intorno agli 8 / 10 giorni di vita.

Se i micetti hanno anche i primi dentini, allora l’età stimata è di circa 2 settimane. Se hanno anche già iniziato a nutrirsi da soli, potrebbero avere tra le 4 e le 5 settimane.

La visita dal veterinario

Recuperati i gattini abbandonati, la prima cosa da fare è recarsi da un veterinario di fiducia per far sì che venga verificato il loro stato di salute. Inoltre, se hai deciso di tenerli in casa, sarà proprio il professionista a darti tutti i consigli per poter accudire i micini.

Tutti i gatti appena nati hanno bisogno di quattro elementi fondamentali: il calore, un’alimentazione adeguata all’età che hanno, tanto riposo e degli stimoli per far sì che facciano i loro bisogni in modo corretto.

L'importanza del calore

Quando hanno meno di tre settimane, i gatti non sono in grado di regolare la loro temperatura corporea. Per mantenere la loro temperatura ideale di 38° devono essere scaldati, quindi è fondamentale preparare un giaciglio caldo, che sia un trasportino o una scatola, rivestito di traversine assorbenti per tenerli asciutti dalla pipì. Il loro posticino al sicuro dovrà ovviamente essere scaldato, magari con coperte, borse dell’acqua calda o lampade riscaldanti.

Per far sì che i gattini crescano in salute è bene verificare costantemente che la loro temperatura non sia troppo alta o troppo bassa.

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Come alimentare un gattino appena nato

Fino ai 15 giorni d’età, i gattini devono mangiare circa ogni tre ore, anche di notte. È importante pesare i gattini prima e dopo la poppata per monitorare il quantitativo di latte che ognuno di loro ha assunto. Dopo i 15 giorni è possibile diminuire i pasti, così come le pesate.

Per alimentarli puoi utilizzare un biberon specifico per animali, oppure una siringa senza ago. Soprattutto i primi giorni dovrai fare molta attenzione che il latte non vada di traverso. Questo potrebbe causare una polmonite da ingestione.

Bisogna dare il tempo ai gattini di capire come funziona la tettarella, pertanto bisognerà aiutarli nell’alimentazione. Una volta che avranno capito il funzionamento del biberon, potrai notare delle piccole bolle d’aria al suo interno. Questo è un segno assolutamente positivo, poiché il micio ha capito come funziona e sta iniziando ad alimentarsi “autonomamente”.

Non bisogna assolutamente dare ai micini il latte vaccino, bensì del latte in polvere a loro dedicato acquistabile nei negozi specializzati o in farmacia.

Intorno al mese di vita, i gattini potranno iniziare a mangiare l’apposita pappa kitten diluita con il latte. All’inizio dovrai aiutarli con una siringa senza ago, poi basterà metterla in un piccolo piattino. Nel giro di pochi giorni i mici inizieranno a mangiare in maniera completamente autonoma.

Come aiutarlo a fare i suoi "bisogni"

Se hai deciso di prenderti cura di uno o più gattini abbandonati dalla mamma, devi sapere che avranno anche bisogno aiuto per liberare la vescica e l’intestino. Questa operazione è molto importante, quindi chiedi anche al veterinario di mostrarti per bene la procedura.

Ad ogni modo, quello che dovrai fare è tenerli ben fermi con una mano sulla pancia e intanto stimolare l’area ano-genitale delicatamente, dal basso verso l’alto, con delle salviette per bambini o un batuffolo di cotone imbevuto di acqua tiepida.

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Come pulirlo

Anche l’igiene dei gattini è fondamentale. Quando sono molto piccoli i gatti vanno tenuti puliti con l’utilizzo di acqua tiepida, soprattutto perché non controllano dove sporcano. Intorno ai 20 / 25 giorni di età inizieranno a utilizzare la lettiera e anche qui, soprattutto all’inizio, è bene passare una salvietta molto delicata sul pelo affinché resti pulito.

Anche gli occhi devono sempre essere controllati molto bene. Verso i 10 giorni dovrebbero aprirsi, quindi sarà necessario controllare che non si formino infezioni sotto le palpebre.

Foto di copertina: betonstudio - 123rf