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Come salvare un cane abbandonato

Può succedere tutto l'anno, di imbattersi in un cane senza padrone, ma durante il periodo estivo è ancora più probabile? Questa guida ti aiuterà a capire come muoverti per mettere in salvo il quattro zampe e, chissà, magari a diventarne anche i nuovi padroni.
 

Può succedere tutto l'anno, di imbattersi in un cane senza padrone, ma durante il periodo estivo è ancora più probabile? Questa guida ti aiuterà a capire come muoverti per mettere in salvo il quattro zampe e, chissà, magari a diventarne anche i nuovi padroni.
 

Può succedere tutto l'anno, di imbattersi in un cane senza padrone, ma durante il periodo estivo è ancora più probabile. Forse si è perso, disorientato dall'ambiente sconosciuto di una località di vacanza, oppure è stato abbandonato perché d'impiccio durante le ferie. Fatto sta che è difficile resistere alla tentazione di fare qualcosa quando ci si trova di fronte allo sguardo smarrito di un cane. Già, ma cosa?

Di sicuro toglierlo dal pericolo della strada non è solo un atto di generosità o di amore verso gli animali, ma innanzitutto un preciso dovere civico di ognuno di noi. Occorre però muoversi con cautela e fare le cose giuste per non vanificare anche le migliori intenzioni.

Accertati che il cana abbandonato non un padrone

Un cane che circola libero non è necessariamente un cane abbandonato. Alcuni padroni hanno la pessima abitudine di lasciare il proprio cane libero di andare in giro come vuole, specie nei piccoli paesi. Altri lo accompagnano ma senza guinzaglio per cui è possibile che non ci sia effettivamente nessuno nelle immediate vicinanze del cane. E poi ci sono cani che scappano da qualche giardino, ma che sanno benissimo come tornare a casa se non li si porta via.

Come distinguere questi cani da quelli che hanno effettivamente bisogno di aiuto?

Bisogna osservarli un po’:

  • Il cane che gira libero ma che ha un padrone non è intimorito e si muove con sicurezza, dando l'impressione di sapere dove andare.
  • Il cane che si è perso, invece, si muove un po' a scatti, come se cercasse la direzione da prendere, sembra spaventato, spesso segue i passanti per qualche tratto di strada.
  • In caso di dubbio o di comportamento poco chiaro chiedete se qualcuno nei paraggi sa di chi sia l'animale.

Avvicinatevi al cane abbandonato con la giusta cautela

Una volta appurato che il cane è abbandonato (o nel dubbio che lo sia), avvicinatevi con cautela

  • Se è  diffidente, spaventato o disorientato, tranquillizzatelo muovendovi lentamente, parlandogli con dolcezza e aspettando che sia lui ad avvicinarsi.
  • A maggior ragione evitate di avvicinarvi in modo troppo deciso se il cane si trovasse sul ciglio di una strada: rischiereste di spingerlo ad attraversare. Cercate piuttosto di farvi seguire in una zona dove non passino auto attirando la sua attenzione e chiamandolo con dolcezza.
  • Quando si lascerà accarezzare, controllare che non abbia collare e medaglietta con un numero di telefono.
  • Offritegli cibo e acqua, se ne avete a disposizione.

A chi rivolgersi

Il ritrovamento di un cane abbandonato non può essere gestito da soli. È necessario chiamare le autorità competenti che nella maggior parte dei casi sono i vigili o la Asl veterinaria locale. Non essendoci un numero nazionale dedicato da chiamare in questi casi bisogna provare a telefonare prima di tutto ai vigili chiedendo che intervengano (sono obbligati a farlo dal regolamento di Polizia veterinaria n. 320/1954).
In alternativa si può anche cercare il riferimento delle guardie zoofile o forestali della zona o di un'associazione, ma potrebbe essere più complicato che trovare i vigili, soprattutto se non abitate da quelle parti.

Esistono casi particolari per i quali ci si può rivolgere ad altre istituzioni:

  • Polizia stradale: quando il ritrovamento avviene invece in autostrada;
  • Polizia o Carabinieri: devono essere chiamati nel caso si dovesse assistere a un abbandono, in modo da dare le forze dell'ordine tutte le informazioni possibili sull'accaduto affinché il responsabile del reato venga identificato;
  • Vigili del fuoco: vanno contattati in caso l’animale si trovasse in una situazione di pericolo da cui non si riesce a liberarlo (per esempio, intrappolato in un cunicolo);
  • Servizi veterinari della Asl: si chiamano insieme alla Polizia municipale quando il cane è ferito o aggressivo. Pure loro devono avere una reperibilità anche notturna e festiva. 

Volete adottarlo?

Di fronte a un cane smarrito e che si è contribuito a salvare, magari impiegando diverso tempo ed energia, spesso ci si intenerisce e, a volte, scatta il colpo di fulmine. Se desiderate diventare il suo nuovo padrone, sappiate che non si possono saltare alcuni passaggi legali.

Bisogna comunque contattare i Vigili urbani o la Asl veterinaria: il cane sarà condotto in un canile sanitario, dove verrà visitato e si accerterà l'eventuale presenza del microchip che permette di risalire al proprietario. Solo dopo i controlli sarà possibile portare a casa il nuovo amico a quattro zampe, prima in affido temporaneo e poi in adozione definitiva.

photo credit: Chantal Wagner via photo pin cc

Tipsby Dea

Attenzione!

Ricordate che a un animale ferito non bisogna dare cibo o acqua, né medicinali. Inoltre è bene avvicinarsi con ancora maggior cautela perché paura e dolore potrebbero renderlo ancora più aggressivo.