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Come aprire una pensione per pets

Aprire una pensione per pets può rivelarsi un'occasione utile per unire la passione per gli animali ad un'attività professionale ma è bene non improvvisare

Aprire una pensione per pets può rivelarsi un'occasione utile per unire la passione per gli animali ad un'attività professionale ma è bene non improvvisare

Decidere di avviare una pensione per animali può rivelarsi una scelta vincente sia dal punto di vista della realizzazione personale che professionale ma non basta amare cani e gatti per svolgere questo lavoro impegnativo, occorrono anche conoscenze specifiche e una certa attitudine imprenditoriale.

Per condurre questa attività con successo è importante non improvvisare ma seguire un preciso iter burocratico in modo da rispettare tutti i requisiti necessari e ottenere le relative autorizzazioni.

Prima di intraprendere questa decisione è bene visitare le altre pensioni per farsi un'idea delle strutture e del modus operandi

L’investimento economico iniziale dipende molto dalle dimensioni della pensione che si intende aprire, dal numero di box oltre che dagli impianti elettrici ed idrici da istallare: escluso il terreno si tende comunque a partire da un budget minimo di 30 mila euro.

Il terreno dove costruire la pensione deve essere ad una certa distanza dal centro abitato in modo da non disturbare i residenti: basta consultare il Piano Regolatore del proprio Comune per farsi un'idea dei criteri di distanza da rispettare.

Ovviamente esistono delle normative specifiche da rispettare per la costruzione dei recinti: ogni cane deve poter disporre di uno spazio di 4mq, una zona coperta dove ripararsi e una all’aria aperta, inoltre tali box devono essere facilmente lavabili e disinfettabili.

Gli impianti elettrici ed idrici devono essere a norma, in particolare occorre predisporre un sistema di scolo di raccolta dell’acqua sporca che deve confluire direttamente nella fognatura in modo da evitare l’inquinamento del terreno.

Si deve poi allestire un magazzino per il mangime, una sala infermeria dove un veterinario può medicare i cani e una zona toelettatura

L’apertura della pensione per pets è subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione sanitaria soggetta al parere dei Servizi Veterinari e di Igiene e Sanità Pubblica della Asl e alla comunicazione unica di iscrizione al Registro delle Imprese, all’Agenzia delle Entrate, all’Inps e all’Inail.

Foto © coldwaterman - Fotolia.com 

Tipsby Dea

Prezzi in pensione

I prezzi giornalieri per la permanenza di un cane possono variare dai 15 ai 35 euro a seconda della taglia e alla stagione. Per i gatti si va dai 10 ai 20 euro giornalieri.