Antipasti

Caponata siciliana: la ricetta originale e le sue varianti

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Antipasti

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    30 min

    PT30M

  • Tempo cottura

    40 min

    PT40M

  • Tempo totale

    70 min

    PT70M

  • Cucina

    Siciliana

  • Cottura

    Fritto

Protagonista della cucina siciliana, la caponata è una di quelle pietanze da preparare assolutamente almeno una volta: ecco la ricetta.

Protagonista della cucina siciliana, la caponata è una di quelle pietanze da preparare assolutamente almeno una volta: ecco la ricetta.

La caponata siciliana è uno dei fiori all’occhiello della cucina siciliana, su questo non si discute. Molto più che un semplice antipasto o contorno di verdure, la ricetta originale ci regala una chicca in piena regola che, chi la assaggia per la prima volta non può fare a meno di amare.

Così come accade per diverse altre ricette della tradizione regionale, gli ingredienti della caponata variano a seconda della zona e della famiglia: ogni nucleo familiare vanta spesso una propria esclusiva ricetta.

Scopriamo tutto ciò che si nasconde dietro tale apprezzata pietanza sicula e le diverse sue varianti.

Chi ha inventato la caponata? Le origini

Le origini della caponata di melanzane sono avvolte nel mistero: secondo alcuni, questo termine proverrebbe dal greco “capto” ovvero tagliare; secondo altri da capuona, termine latino che indicava le osterie.

L'ipotesi più accreditata, probabilmente, è che derivi da capone (lampuga in italiano) un pesce onnipresente sulle tavole dei più ricchi che si ritiene sia stato, nel tempo, sostituito dalle melanzane in quanto non alla portata (economica) del popolo.

Caponata: la ricetta originale

Ingredienti

  • 3 melanzane lunghe violette
  • 3 gambi di sedano
  • 2 cipolle
  • 150 g di concentrato di pomodoro
  • 150 g di olive verdi
  • 3 cucchiai di capperi dissalati
  • 80 gr di zucchero semolato
  • 1 bicchiere di aceto di vino bianco
  • olio di oliva extravergine

La ricetta originale della caponata siciliana

  1. Tagliate le melanzane a tocchetti, friggetele in abbondante olio caldo e lasciatele a sgocciolare.
  2. Tagliate le cipolle a fette sottili e fatele appassire, nella stessa padella, con olio extra vergine di oliva, scolatele e lasciatele da parte.
  3. Tagliate a pezzetti i gambi di sedano e sbollentateli. Quando saranno cotti, scolateli e fateli rosolare nella padella dove avete precedentemente fatto appassire la cipolla.
  4. Aggiungete le olive verdi tagliate anch’esse a pezzetti e i capperi precedentemente dissalati.
  5. Riunite nella padella anche le melanzane e le cipolle ed unite il concentrato di pomodoro e poca acqua.
  6. Lasciate cuocere fino a quando il tutto si sarà insaporito a dovere (ci vorranno circa 30 minuti).
  7. A questo punto aggiungete lo zucchero e l’aceto, mescolate bene e fate cuocere per un paio di minuti, quindi spegnete la fiamma.
  8. Fate riposare bene prima di assaggiare.

Le varianti della caponata

Come tutte le ricette regionali, anche quella della caponata è soggetta a diverse varianti. Fortunatamente, potremmo aggiungere, perché ognuna di queste è, ora frutto delle preferenze di una determinata provincia, ora delle materie prime a disposizione nel territorio.

Se ottima è la caponata di carciofi, imperdibile è quella di pesce spada. C’è chi preferisce cuocere la caponata al forno, per una versione più leggera e meno calorica: ecco le ricette più ghiotte.

La caponata trapanese

Le versioni, tutte più o meno simili in quanto a base di melanzane (che rimangono il comune denominatore), pomodori/passata, sedano e cipolla, divergono per l’aggiunta, in quella trapanese, dei peperoni, assenti nelle più famose varianti. Sono tali ortaggi a fare la differenza.

La caponata messinese

La caponata messinese si differenzia, invece, per non essere colorata di rosso: tutti gli ortaggi presenti sono ben visibili e facilmente individuabili.

Già, perché in questa è il pomodoro fresco ad essere utilizzato, non la passata. Rispetto alla ricetta originale palermitana, inoltre, non contiene uvetta e pinoli.

La caponata catanese

Così come la trapanese, anche nella catanese è possibile trovare i peperoni, ma quest’ultima ha in comune con altre versioni sicule la salsa agrodolce, il sedano, i capperi e le olive, per una caponata di verdure siciliana in piena regola.

La caponata napoletana

Da non confondere con il piatto siciliano a base di ortaggi fritti, la caponata napoletana è tutt’altro.

Potrebbe essere definita una pietenza poco impegnativa perfetta per l’estate, ed è costituita da una fresella bagnata e farcita con pomodorini, tonno sott’olio, olive, basilico e olio extra vergine di oliva.